Industrie Pasotti, una rete per la ricollocazione
di Federica Ciampone
Entro fine mese prenderà il via il progetto “Reti Contrasto alle Crisi” con l’obiettivo di ricollocare al lavoro le 165 persone che dallo scorso maggio sono in cassa integrazione a seguito del fallimento dell'azienda
Prendono il via in questo mese di ottobre le azioni previste dal progetto “Reti Contrasto alle Crisi” per l'accompagnamento alla ricollocazione dei lavoratori dell’azienda Industrie Pasotti Spa in fallimento, che ha l’obiettivo di ricollocare le persone attualmente in Cassa Integrazione Straordinaria per cessazione (ex art. 44 del D.L. n.109/2018).
Il progetto ha ottenuto il finanziamento da parte di Regione Lombardia, nell’ambito del bando “Azioni di rete per il lavoro – Contrasto alla Crisi” e mira ad offrire opportunità di reinserimento al lavoro alle 165 persone in Cigs da maggio 2019 per un anno.
L’azienda di cui parliamo è Industrie Pasotti Spa, insediata nella provincia di Brescia dal 1964, è specializzata nell'ambito della pressofusione dei materiali non ferrosi. Attiva inizialmente a Prevalle e dal 1972 anche con uno stabilimento a Sabbio Chiese, dal 2014 ha iniziato un periodo di crisi dovuta ad una difficile situazione finanziaria che ha costretto all’abbandono di entrambe le produzioni e all’affitto del ramo d’azienda di entrambi gli stabilimenti a due società, quello di Sabbio alla Orange 1 Foundry e quello di Prevalle alla Tematrade.
Nell’ottobre 2017, in seguito a continua crisi, l’azienda ha presentato domanda di concordato preventivo, che purtroppo è stata rigettata dal Tribunale di Brescia, e a seguito del suddetto diniego la Società è stata dichiarata fallita. Nel marzo 2019 l’azienda ha comunicato il blocco della produzione con il conseguente blocco del regime di “affitto in occupazione” e in data 1 maggio 2019 il ramo di azienda corrente in Sabbio Chiese è stato restituito alla Società Industrie Pasotti S.P.A, che è così subentrata nei rapporti di lavoro con 165 lavoratori dipendenti, attivando poi la cassa integrazione.
Dell’ulteriore operazione di solidarietà proveniente dalla Cassa Rurale per agevolare i dipendenti beneficiari della Cig, lo scorso luglio, avevamo già scritto.
Con il progetto si partirà dunque entro la fine del mese. Al momento si contano 103 pre-adesioni con le azioni di accoglienza, orientamento e bilancio di competenze, necessarie a definire e condividere con i destinatari finali progetti di reimpiego a lavoro subordinato o anche in forma di autoimprenditorialità.
I lavoratori saranno contattati per iniziare la stesura dei percorsi di politiche attive da attuare e per delineare il progetto di massima per la loro riqualificazione.
Ciascun lavoratore sarà abbinato ad un tutor che lo seguirà, naturalmente gratuitamente, per dodici mesi accompagnandolo nella ricerca di un nuovo posto di lavoro. In base alle esigenze della singola persona verranno inoltre avviati percorsi formativi professionalizzanti.
Il progetto si propone, attraverso il contributo sinergico di tutti i partners della Rete (Man Power Brescia, IAL Innovazione Lavoro Lombardia,Valle Sabbia Solidale, Fiom Brescia, Cisl Brescia, Uil Brescia, Comune di Sabbio Chiese, Studio Donadio e Gaviano Brescia) di supportare e trovare soluzioni occupazionali ai dipendenti ancora in organico delle Industrie Pasotti attraverso azioni e interventi di accompagnamento personalizzati, individuali e di gruppo.
Alcuni dipendenti, per le caratteristiche di appartenenza a categorie lavorativamente più deboli, saranno oggetto di un sostegno ed accompagnamento specifico all’interno del progetto.
Dall’analisi dei destinatari dell’intervento si evidenzia che dei 214 occupati registrati al momento del fallimento, in seguito alle azioni di politiche attive promosse dal territorio, alcune lavoratrici e lavoratori sono riusciti a ricollocarsi, ma al momento della presentazione del progetto risultavano alle dipendenze del gruppo ancora 165 persone. Di queste, 103 hanno manifestato interesse ad aderire alla misura “azioni di rete”.
