A Caschino un grido d'aiuto
di val.

In serata una segnalazione ha riacceso le speranze: Titti, poi Ferruccio e anche Francesco, hanno sentito dal bosco gridare aiuto


Quando l’avvicinarsi della seconda notte innalzava il livello di preoccupazione, un filo di speranza in più è arrivato dalla signora Titti che abita a “Bait” di Caschino, località in Comune di Vallio Terme, ad  un paio di chilometri in linea d’aria dal Tesio.

Titti ha sentito chiamare aiuto dal bosco.
«Erano le 4 del pomeriggio e c'era con me un elettricista che in un primo momento non aveva sentito nulla. Così ho aspettato un po': ho pensato subito che potesse essere quella donna, ma non volevo essere presa per quella che ha dato indicazioni sbagliate ai soccorritori - ci ha detto Titti -. Poi l'ho sentita di nuovo, anche mio marito. Le ho dato la voce e mi ha risposto, difficile sapere da dove. A quel punto ho dato l'allarme».
 
Una richiesta di soccorso udita poi anche da Francesco, che con i due in auto ha provato ad avvicinarsi il più possibile e che il giorno prima si era dato da fare per ore nelle ricerche di un 62enne di Vallio, caduto nel bosco e poi finito in ospedale con le costole rotte.

La voce sarebbe stata udita anche dalle prime squadre intervenute sul posto, in una zona ancora più impervia di quella del Tesio.
L’area è quella del Prat del Nespol, attraversata da un sentiero che porta alla Valsorda e poi al Tesio, ma anche da una rete di altri sentieri, che in molti casi si “imboscano” rendendo assai difficoltoso il passaggio delle persone.

Sul posto sono arrivati altri volontari
, Vigili del fuoco, Soccorso alpino e carabinieri, oltre che un'ambulanza dei Volontari del Garda pronta per ogni evenienza.

Le luci delle torce hanno scandagliato la montagna
per tutta la notte ed a un certo punto, introno alle 10:30, c’è stato anche il sorvolo dell’eliambulanza.

Ricerche difficili e vane, almeno fino a questa mattina.
E oggi è prevista la pioggia a complicarle.
 
.in foto: i soccorsi a Caschino di Vallio



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