Via con 900 euro di vestiti
di red.

Il furto a Villanuova sul Clisi, ai danni di un negozio di articoli sportivi. Eluso il sistema antitaccheggio, non le indagini da parte degli agenti della Locale. Individuata infatti la responsabile, una donna di Roè


Se ne sono accorti i gestori del negozio, ritrovando nascosti in un interstizio dietro a uno dei camerini provare i vestiti un mucchietto di etichette antifurto.

Dopo la scoperta hanno chiesto l’intervento degli agenti della Locale, che hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso presenti in negozio.

Non è stato un lavoro facile.
Gli agenti, dopo aver individuato alcuni personaggi sospetti, hanno ristretto il cerchio grazie alla profonda conoscenza del territorio. Non in tutti i casi, infatti, le immagini sono risultate essere chiare a sufficienza per operare un sicuro riconoscimento.

Individuata quasi con certezza la responsabile, i vigili hanno ottenuto dalla Procura un decreto di perquisizione domiciliare.
Così si sono presentati a casa della donna, per l’occasione in compagnia di un paio di carabinieri del Radiomobile salodiano. Vistosi scoperta, la donna, una 53enne di Roè Volciano, ha consegnato spontaneamente tutti i vestiti.

Per portarseli via impunemente, la ladra aveva ritagliato con delle forbici oppure un coltellino, un’asola per ogni capo d’abbigliamento, staccando così il sistema antitaccheggio che avrebbe suonato all’uscita.

Così facendo, in un solo giorno, si è portata via vestiti per un valore di 900 euro, poi posti sotto sequestro, occultandoli in una voluminosa borsa della spesa.
Le “asole” erano state completamente ricucite: un lavoro ben fatto, tanto che i capi d’abbigliamento sembravano del tutto normali.

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