Ricognizioni belliche in Valle del Chiese
di c.f.

Questo sabato pomeriggio a Ponte Caffaro l’appuntamento con Gente di Vallesabbia vedrà protagonista Francesco Bologni, presidente del Museo Grande Guerra in Valle del Chiese di Bersone


Questo sabato 9 novembre, alle 16, nella sala convegni della Cassa Rurale a Ponte Caffaro, si terrà il quarto appuntamento di Genti di Valle Sabbia, la rassegna proposta dall’associazione artistico-culturale “Eridio” di Ponte Caffaro, presieduta da Lorenzo Bacchetti.

In questo incontro, intitolato “Ricognizioni in Valle Del Chiese. La morte del sergente Attilio Rial sul Monte Cadria”, relatore sarà Francesco Bologni, storico e presidente del Museo della Grande Guerra in Valle del Chiese, di Bersone.

Presenterà le ricerche svolte sui luoghi dove nel 1917 morì, appunto, il sergente dell’aviazione Attilio Rial e presenterà la sua storia.
Anche la Valle del Chiese nel 1917 si trovava sul fronte della Grande Guerra. In quel periodo qui il conflitto era "statico", fatto di scaramucce e colpi d'artiglieria scagliati dalle cime, da alcuni descritto come "noioso".

Eppure i soldati morivano anche qui, e il 20 febbraio di più di 100 anni fa nei cieli sopra la zona del Monte Cadria-Nozzolo toccò a un pilota dell'aviazione italiana, il sergente Attilio Rial, il cui aereo, un "Farman-Colombo" venne colpito e abbattuto dai soldati austriaci. Rial non era da solo a bordo del velivolo.

Lo accompagnava il fotografo-osservatore Mariano Rossini, che riuscì invece a salvarsi lanciandosi nella neve pochi istanti prima dello schianto. La salma di Rial trovò riposo nel cimitero austroungarico di Bondo.
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