Premiata a Brescia la transumanza bagossa
di red.

Uno scatto di Mariarosa Marchesi ha vinto la sezione speciale “Tradizioni che si ripetono” al 46° Premio Brescia


«Non credevo che le mucche corressero così forte e mi sono spaventata da morire, non prima di riuscire a scattare quella fotografia» così la vestonese Mariarosa Marchesi, protagonista ieri alle premiazioni del 46° concorso Premio Brescia di fotografia artistica. Una proposta del Museo nazionale della fotografia che ha sede al civico 2/f in Contrada del Carmine a Brescia.

Mariarosa Marchesi ha vinto nella sezione “Tradizioni che si ripetono”, che il Museo ha voluto dedicare al ricordo di Gilberto Vallini, con una foto dal titolo “La Transumanza” che riprende un particolare momento in cui le vacche accompagnate dal mandriano svoltano in via Portici risalendo l’antica via d’accesso al centro storico di Bagolino.
A consegnare il premio a Mariarosa è stato Ubaldo Vallini, figlio di Gilberto, oltre che direttore di Vallesabbianews.

La giuria composta da Felice Bianchetti, Ezio Mereghetti e Rosetta Zampedrini,  dopo un attento esame delle opere pervenute, ha stilalo la seguente classifica:
1° premio a Claudio Rizzini per la foto "Sentieri di caccia".
2° premio a Giulia Bertoletti con "Il salto"
3° premio ad Enea Zani  per la foto "welcome".

Oltre al premio intitolato a Gilberto Vallini, queste le altre sezioni speciali:
Premio “Zoom” del Giornale di Brescia dedicato al tema «Il tempo che passa», vinto da Giampaolo Gorlani con “La Miniera”.
Premio “Paesaggio” in ricordo di Lucio Vecchi, per il quale è stato premiato Massimiliano Ferrari con «Sacca degli Scardovari»
Premio “Idea più originale a colori” a ricordo di Giancarlo Ghiroldi, vinto da Matteo Pasotti con «Colori Urbani»;
Premio “Sociale” che è andato a Marco Gilberti con «Rose non più rosse»;
Premio Bresciaoggi “Passeggiando in collina” vinto da Roberto Serra con «Colline di Brescia».

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