Antibracconaggio, un arresto anche a Pertica Bassa
di Redazione

Tra le attività illecite perseguite dai Carabinieri Forestali di Brescia – con oltre 50 denunce e due arresti da giugno a oggi – anche l’arresto di un bracconiere per furto aggravato con cattura di pettirossi e tordi


Si è da poco conclusa l’Operazione denominata “Pettirosso”, ma l’azione di contrasto alla pratica del bracconaggio continua incalzante da parte delle Stazioni dei Carabinieri Forestale di Brescia.

L’azione dei reparti dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia, dalla riapertura della caccia ad oggi, ha portato a denunciare penalmente oltre 40 persone, ponendo sotto sequestro circa 20 fucili, nonché un centinaio di dispositivi di cattura illegale; sono stati inoltre rinvenuti più di 200 uccelli tra vivi e morti e comminate sanzioni per un valore superiore ai € 5.000.

Tra le svariate attività illecite perseguite dai Carabinieri Forestali di Brescia va evidenziato l’arresto effettuato a Pertica Bassa a carico di un bracconiere, che nel mese di ottobre era stato colto in flagranza di reato per furto aggravato avendo catturato pettirossi e tordi a mezzo di 177 archetti e 6 reti da uccellagione.

Come pure significativa è l’attività di indagine, posta in essere dagli uomini alle dipendenze del Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia che ha portato, nel mese di giugno, all’arresto di un soggetto colto in possesso di oltre 300 nidiacei catturati illecitamente.

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