Meglio una volta farlo che cento volte dirlo
di Elio Vinati

Sono passato spesso accanto al fiume Chiese in località Pieve di Bono, in Trentino, più precisamente nella zona 'a prelievo nullo', ovvero la no kill 2


Un tratto che, per la sua conformazione, mi ha sempre incuriosito ma che, per svariati motivi, non sono mai riuscito ad affrontare.
Pertanto, quando il mio amico e compagno di blog Manuele mi ha invitato a un'uscita di pesca nella zona, non ho esitato ad accettare.

È una splendida giornata di fine ottobre (in questo tratto la pesca è aperta fino al 31 ottobre) e, dopo un rapido sopralluogo sul fiume, grazie al quale abbiamo stabilito la strategia, intraprendiamo entusiasti l'azione di pesca.
Veloci raschi alternati a placide lame sono gli scenari prevalenti che incontreremo lungo il tragitto e sui quali depositare al meglio le nostre mosche secche.

È Manuele ad aprire le danze
con una trotella che sale decisa su un'imitazione su amo nr.16 piuttosto chiara costruita con l'ausilio di materiali sintetici.
Non passa molto tempo e un'altro salmonide ghermisce schivo l'artificiale e il mio amico stavolta si trova a battagliare con un trotone da chilo non senza difficoltà e purtroppo, con un paio di salti acrobatici, la 'bestia' riesce a liberarsi.

Che emozione: la giornata sembra promettere bene.
Poco dopo, infatti, è il mio turno: la mia imitazione costruita con materiali naturali (coda in fagiano, corpo in quill di pavone hackle di gallo rossa e ali in CDC bianco) svanisce inghiottita da una bella fariotta che combatte tenacemente fino a raggiungere il guadino.

Stiamo pescando prevalentemente 'in caccia' poiché le bollate sono rade nonostante un buon numero di insetti sorvoli le nostre teste.
In questo periodo le trote iniziano a 'migrare' verso i letti di frega e pertanto non è facile individuarle e soprattutto stimolarle a salire sulle nostre esche.

Ma ormai siamo entrati in ritmo e le catture si susseguono copiose, seppur di taglia non elevata, rivelando un fiume ben popolato da trote altamente combattive.

Il tempo trascorre sereno fino a quando il sole battente (anche troppo) inibisce l'attività dei salmonidi inducendoci soddisfatti a chiudere le canne.
Un'esperienza interessante che merita di essere ripetuta...

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