La Santa Barbara dei cavatori
di Cesare Fumana

Anche quest’anno per la ricorrenza della patrona dei minatori e dei cavatori, è stata celebrata una messa nella galleria della cava di calcare del monte Budellone


Tradizione rispettata anche quest’anno a Gavardo, dove per la ricorrenza di Santa Barbara, patrona anche di minatori e cavatori, è stata celebrata questo mercoledì, 4 dicembre, una Messa nella galleria della cava di calcare del monte Budellone, in località San Carlo, della Fassa, dove negli anni scorsi, in una nicchia, è stata collocata una statua della santa protettrice.

A presiedere la funzione religiosa, con casco protettivo in testa, il parroco di Gavardo, mons. Italo Gorni, alla presenza delle maestranze e dell’assessore Fabrizio Ghidinelli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale gavardese, a dimostrazione di una sensibilità e di un’attenzione nuova anche per questo particolare settore, accompagnato dal comandante della Polizia locale Luca Quinzani.

Il parroco ha dedicato un profondo pensiero alla dignità del lavoro che, purtroppo, in questi contesti subisce talvolta la vessazione della burocrazia, la quale dovrebbe essere di supporto e al servizio di chi lavoro, ma che sovente diviene motivo d'inciampo e appesantimento.
Forte il richiamo ad ognuno, dal più piccolo al più grande, ad assumersi le proprie responsabilità per portare un contributo nella logica di un miglioramento oggettivo del contesto sociale.

Infine, l’apprezzamento per il lavoro che porta a valorizzare i frutti della creazione e un ricordo commosso per le morti sul lavoro.

Prima della celebrazione, don Italo ha impartito la benedizione sui presenti, sui macchinari e sulle cave di estrazione del marmo Breccia Aurora.
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