Arie d'opera per il concerto natalizio
di Cesare Fumana
Grande successo per il concerto di Santo Stefano del Corpo bandistico di Vallio Terme, intitolato da ieri a Mario Zambelli, con l’esibizione del tenore Rubens Pelizzari
Il concerto di Santo Stefano del Corpo bandistico di Vallio Terme intitolato da ieri a Mario Zambelli, nel quarantesimo anniversario di fondazione, entrerà negli annali del sodalizio musicale valliese.
La chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo era gremita come non mai per il concerto natalizio della banda, quest'anno dedicato alle arie d'opera.
Come ha spiegato all’inizio la presentatrice Maria Ferandi, era abitudine nei primi decenni per le bande proporre le arie delle più famose opere liriche, con trasposizioni musicali delle partiture d’orchestra a musica per banda, per far giungere a un pubblico più vasto, quello dei paesi e delle campagne, le musiche dei più blasonati teatri cittadini.
E così ieri, sotto la sapiente direzione del mastro Daniela Gozzi, la banda di Vallio Terme ha proposto un medley di alcuni motivi musicali di opere di Verdi, Puccini, Wagner e altri, trasformando il concerto in una notte all’opera.
Per l’occasione si è esibito il tenore Rubens Pelizzari che con l’accompagnamento ha proposto alcune famose arie d’opera, come “E lucevan le stelle”, dalla Tosca di Giacomo Puccini, poi la celebre romanza “Mattinata” (Metti anche tu la veste bianca), di Ruggero Leoncavallo, con il gran finale affidato a “Nessun dorma”, la celebre romanza per tenore tratta della Turandot di Giacomo Puccini, con l’avvincente “All'alba vincerò”, richiesto a gran voce come bis.
Nel corso della serata è stato benedetto il nuovo labaro della banda, che per l’occasione è stata intitolata a Mario Zambelli, l’ex presidente e storico musicista scomparso nel settembre scorso.
Una decisione presa dal consiglio direttivo e dall’intera banda, ora presieduta da Francesca Broli, la quale ha motivato la decisione per la costanza e la dedizione con la quale Mario Zambelli, conosciuto da tutti come “Mariulì”, ha seguito le attività del corpo bandistico, fin dalla fondazione, per la sua capacità di aggregare le diverse generazioni di musicisti che hanno fatto parte della banda, con la sua simpatia e la sua amicizia.
È toccato alla madrina Angela Roberti scoprire il nuovo labaro, poi benedetto dal parroco don Italo Gorni.
Hanno portato poi il loro saluto e gli auguri lo stesso parroco e il sindaco Roberta Ferandi, che si è complimentata sia per lo splendido concerto, sia per la dedizione a partecipare alle feste civili e religiose del paese.
A nome della famiglia Zambelli è intervenuto il figlio Pierluigi, che ha ringraziato il direttivo e l’intera banda per il gesto di intitolare al padre il sodalizio valliese e per il sostegno ricevuto negli ultimi mesi della sua malattia.
Da ora in avanti la banda valliese si chiamerà Corpo bandistico “Mario Zambelli” di Vallio Terme.