A piedi e in bici a sbalzo sul Chiese
di val.

Ci sarà anche un tratto a sbalzo sul fiume, come succede a Limone sul Garda, lungo la ciclopedonale che unirà Nozza a Sabbio Chiese. Partiti i lavori per la realizzazione del primo lotto



E’ suddivisa in due lotti la costruzione della Ciclopedonale che unirà i centri valsabbini di Vestone e Sabbio Chiese, dove la valle è più stretta e per questo sarà necessario realizzarne alcuni tratti “a sbalzo”, come già è stato fatto per quella spettacolare fra Limone e Riva del Garda.

Nelle scorse settima sono partiti i lavori per la realizzazione del primo lotto, che collegherà il “percorso vita” di Nozza con Ponte Re a Barghe.

«Per noi si tratta di un impegno di una certa importanza, reso possibile grazie al progetto “Attiv-aree”.
Partecipiamo alla realizzazione di questa “greenway” nella convinzione che favorire uno sviluppo ecocompatibile della Valle, votato al turismo e al benessere psicofisico, possa essere una scelta vincente anche in chiave economica» ha detto il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini.

Questo primo lotto
prevede la realizzazione di un tratto di circa 2.227 m di pista ciclabile con una larghezza di circa 2,5m.
Il tratto principale dell'opera è la realizzazione di una passerella in acciaio a sbalzo su roccia di lunghezza di 69 metri, largo 2,60, sotto al quale scorrerà il fiume Chiese.

Aggiudicatario dei lavori è il Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra la ditta Geo Rock Srl di Spiazzo (Tn), la stessa che ha realizzato la ciclabile di Limone sul Garda, e la ditta Bettega Ennio Srl.
Verranno spesi 687.580 euro, ai quali saranno da aggiungere 34.000 euro di segnaletica e 48 mila euro per la realizzazione di un sito web e per il relativo materiale informatico, per un totale di euro 769.580.

L'opera è stata finanziata da
Fondazione Cariplo per 360.250 euro, Regione Lombardia col bando “Valli Prealpine” per 95.000 euro e con 314.330 euro stanziati dalla Comunità montana di Valle Sabbia.

I lavori dovrebbero concludersi entro la prossima primavera
.
E’ un gran lavoro quello avviato in Valle Sabbia per la realizzazione della ciclopedonale che sarà in grado di collegare la pianura bresciana al Trentino. In alcuni casi sfruttando i lavori per la posa dei collettori fognari, che per loro natura apprezzano dislivelli idonei anche alle pedalate.

Così fra Anfo e Ponte Caffaro, dove i rispettivi Consigli comunali hanno già dato il loro beneplacito perché sia la Comunità montana a procedere con alcuni espropri che si rendono necessari per far passare a livello del lago, fra Sant’Antonio e la Rocca, insieme alle fognature, anche gente a piedi e biciclette.


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