Arriva la Stella, si illuminano i presepi
di Marisa Viviani

Ad illuminare il percorso dei presepi di Bagolino, nella giornata di Santo Stefano è arrivata anche la Stella di Sabbio Chiese e di Treviso Bresciano, portando questa antica tradizione nel borgo montano valsabbino, dove non è conosciuta


Sono oltre 140 i presepi
di tutti i tipi e dimensioni allestiti dalla popolazione di Bagolino e disposti nei luoghi più disparati del paese, alcuni piccolissimi, altri di media grandezza, alcuni minimalisti, altri in tipico stile montano, altri ancora prodotti dalla creatività dei bambini con materiali poveri e di recupero, tra cui primeggia l'uso di radici d'albero, a significare il forte radicamento della tradizione del presepe nella cultura popolare.

Il più grande e complesso è il Presepe di San Lorenzo
, che ogni anno rinnova la sua scenografia, ambientando in questa edizione la natività nel paese stesso di Bagolino, con una riproduzione delle case, delle tre chiese principali di San Giorgio, San Rocco, San Gervasio e Protasio sovrastate dal Monte Pizza simbolo del Comune, e tutt'attorno le montagne, le acque di fiumi e ruscelli; e un'enorme capanna ad accogliere la Sacra Famiglia, con i Magi dirimpetto in un'ampia collocazione.

Bagolino Borgo dei Presepi si conferma così come una manifestazione consolidata, di recente ideazione, che si innesta però su una tradizione molto sentita dalla comunità.

Ad illuminare il percorso dei presepi, nella giornata di Santo Stefano è arrivata anche la Stella di Sabbio Chiese e di Treviso Bresciano, portando questa antica tradizione a Bagolino, dove non è conosciuta, mentre è diffusa invece in Valle Sabbia.

Il Canto della Stella ha origine nel '500, in pieno clima della Controriforma per contrastare la diffusione della Riforma luterana; anticamente la notte del 5 gennaio era consuetudine annunciare l'arrivo dei Re Magi portando nei paesi e nelle frazioni il simbolo della Stella Cometa, accompagnandola con un canto tipico e facendo la questua in favore dei poveri.

Il Canto della Stella, andato quasi perduto nel secondo dopoguerra, è stato ripreso attivamente in Valle Sabbia da circa un decennio, rilanciato dalla manifestazione "La Dodicesima Notte" che prevede l'uscita dei gruppi stellari per il canto in vari paesi in tutte le dodici giornate comprese tra Natale e l'Epifania. È in questo contesto che i gruppi degli Stellari di Treviso Bresciano e di Sabbio Chiese hanno cantato per le vie di Bagolino e poi nella Chiesa Parrocchiale di San Giorgio il loro canto "Noi siamo i tre Re venuti dall'Oriente per adorar Gesù".

Il Canto della Stella di Sabbio prevede un accompagnamento musicale di chitarre, violino, basso, che ieri ha visto la collaborazione anche di alcuni suonatori di Bagolino; solo vocale invece il gruppo di Treviso, capitanato dal sindaco Mauro Piccinelli. Gli Stellari dei due gruppi hanno interpretato il canto secondo lo stile tipico del proprio paese, più melodico a Sabbio, più vigoroso invece a Treviso, ma ugualmente toccante nel suo significato religioso e culturale. Significativa la presenza tra i cantori di numerosi giovani, cui spetterà in futuro il compito di trasmettere la tradizione alle generazioni successive. Il Canto della Stella è stato seguito da numerose persone, sia in strada che nella chiesa parrocchiale.

L'impegno degli Stellari si è concluso con un rinfresco... caldo offerto dai Fanti di Bagolino presso l'oratorio, come ringraziamento per la loro presenza e collaborazione in questo paese. Il Borgo dei Presepi continuerà invece ad ospitare i visitatori fino al 6 Gennaio.


Nelle foto di Luciano Saia: Stellari di Treviso Bresciano e di Sabbio Chiese a Bagolino

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