A Storo calano le nascite
di Aldo Pasquazzo

È quanto emerge analizzando e confrontando i dati contenuti nell’anagrafe storese inerenti a 2019, 2018 e 2017. In aumento invece la popolazione straniera residente


Al 31 dicembre scorso la popolazione residente nell'ambito del comune di Storo ammontava a 4.588 unità. Di questi 2.740 risiedono a Storo capoluogo, 1.051 a Lodrone, 746 a Darzo e 51 a Riccomassimo.

Sempre a Storo capoluogo le famiglie risultano 1.131. 428 a Lodrone, 295 a Darzo e 24 a Riccomassimo.

Gli stranieri nel 2019 sono stati in aumento (258, ovvero 20 in più rispetto all'anno precedente), molti provenienti dal nord Africa e dal Senegal: 130 di sesso femminile e 128 di sesso maschile.

A questi numeri vanno aggiunti altri 4 stranieri che nel 2019 hanno acquisito il diritto di cittadinanza.

Tali numeri confermano che il comune di Storo da anni è la realtà capofila in ambito giudicariese, tenuto conto che una buona spinta arriva da Lodrone il cui abitato non solo aumenta in continuazione ma vanta anche un aspetto edilizio assai diverso rispetto al resto della giurisdizione, il che invita molti a prendere casa da quelle parti.

Calano le nascite -
3 in meno rispetto al 2018 - che in totale risultano essere 30 (19 maschi e 19 femmine) mentre i decessi risultano 39 (30 invece l'anno prima) di cui 22 femmine e 17 maschi.

Nel 2018, invece, i residenti
erano 4.580, i nati 33, i decessi 31 e gli stranieri erano 238.
Nel 2017 il comune di Storo contava su un numero complessivo di abitanti pari a 4.608, i nati erano stati 31, 43 i morti e i cancellati risultavano 127.

Scartabellando quanto emerge dall'anagrafe storese altro dato rilevante riguarda l'effettiva crescita che sarebbe iniziata nel 1991, quando la somma dei residenti risultava di 4.131.

Arretrando negli anni, nel 1931 Storo comune contava 2.585 abitanti e dieci anni prima 2.845. Sempre per soddisfare gli amanti di statistiche nel 1936 la popolazione risultava  di  2.681; nell'anno  1951 3.090; dieci anni dopo (1961) 3.509; nel 1971 era 3.688; 3.954 e, come già accennato, nel 1991 la svolta in evidente crescita.

“Valutando nel suo complesso la situazione direi che siamo in linea con gli ultimi anni, il che conferma la riduzione delle nascite e l’aumento della presenza di persone straniere” avverte il dirigente del servizio anagrafe Dario Zontini.

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