Nel ghiaccio col navigatore
di red.

Sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco per trarre d’impaccio una donna con le sue due figlie che per raggiungere il Maniva è salita fino al Baremone. Ambulanza anche sulla Piana del Gaver



Galeotto il navigatore, ma anche la poca accortezza della donna al volante, una signora di Caravaggio partita dalla Bergamasca intenzionata a raggiungere la stazione sciistica del Maniva.

Cercava la via più breve e dando retta al navigatore montato sulla sua Ford, questa mattina intorno alle 9 è arrivata ad Anfo e ha girato verso il Baremone, senza sapere che quella strada presenta grandi difficoltà anche d’estate, figuriamoci quando in quota c’è anche la neve.

Difatti, arrivata nei pressi del Rifugio Rosa di Baremone, ha dovuto dare forfait, dopo essersi letteralmente piantata nel ghiaccio.
A quel punto però la donna non era più in grado nemmeno di tornare sui suoi passi e ha dovuto appellarsi ai soccorsi gestiti dal 112.
Dalla centrale operativa hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco.

Sono intervenuti quelli volontari del distaccamento di Vestone che con non poca fatica e montando le catene da neve, sono riusciti a recuperare la Ford e a riportarla fino al parcheggio comunale di Anfo, praticamente intatta, quando erano circa le 13.

Tutto è bene quel che finisce bene: le tre donne hanno potuto riprendere il loro viaggio, sulla strada giusta però.

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Si è risolta con un ricovero in codice giallo al Pronto soccorso di Gavardo anche la disavventura di una 32enne che poco prima di mezzogiorno si è trovata in difficoltà mentre sciava lungo la pista da Fondo della Piana del Gaver.

In suo aiuto
si sono mossi gli uomini del Soccorso Alpino della Valle Sabbia e i volontari dell’ambulanza di Bagolino.
La donna è stata accompagnata fino alla locanda Gaver dove ad attenderla c’era l’autolettiga.

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