Gavardo ricorda il bombardamento
di Redazione

Nel 75° anniversario della strage, che coincide con i Giorni della Memoria, l’Amministrazione comunale gavardese organizza una serie di iniziative per ricordare quel 29 gennaio 1945, una data che ha segnato indelebilmente la storia del paese



29 gennaio 1945.
Gli alleati sganciano su Gavardo una serie di bombe con l’obiettivo di distruggere il ponte sul fiume Chiese. Vogliono impedire il passaggio dei tedeschi, la loro fuga, ma sbagliano e invece di distruggere il ponte le bombe cadono sulle case: i danni sono ingenti ma soprattutto vi sono 52 morti. La comunità gavardese è fortemente segnata e questa data diviene uno spartiacque nella storia del secolo scorso del paese valsabbino.

29 gennaio 2020. Come ogni anno l’Amministrazione comunale invita la cittadinanza alla S. Messa di suffragio per le vittime che si terrà presso la Chiesa parrocchiale alle ore 20 a cui seguirà la commemorazione civile in piazza De’ Medici.

A commemorare il 75° anno dal bombardamento e i Giorni della Memoria vi saranno una serie di iniziative che saranno spunto non solo di ricordo ma anche di approfondimento.

A cominciare saranno i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “G. Bertolotti” che lunedì 20 gennaio in orario scolastico assisteranno a “29 gennaio 1945”, monologo teatrale di Alberto Veneziani con musiche di Paolo Bacchetta e loro saranno a chiudere le celebrazioni incontrando i testimoni presso l’Istituto Comprensivo mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio.

Giovedì 23 gennaio alle ore 20.30, Maria Paola Pasini, giornalista, scrittrice e docente presso l’Università del Sacro Cuore di Brescia racconterà “La lunga ricostruzione” di Gavardo presso l’auditorium “C. Zane”. Moderatore dell’incontro sarà l’avvocato Marco Piccoli.

Venerdì 24 gennaio alle ore 20.30 sempre presso l’auditorium “C. Zane” si terrà la proiezione del film “Road 47” a cura del CAI di Gavardo sulla storia della partecipazione di soldati brasiliani in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sabato 25 gennaio alle ore 20.30 (è gradita la prenotazione via mail: organizzazione@violetmoon.it o presso il bar dell’Oratorio S. Filippo Neri di Gavardo) presso il Teatro Salone Pio XI (replica in data 26 gennaio ore 16) l’associazione Violet-Moon e il Gruppo Area-Danza presenteranno lo spettacolo di teatro-danza “I passi della memoria”.

Lunedì 27 gennaio Andrea Pasini e Nicola Ghidinelli racconteranno “La storia a portata di mano. Per ricostruire il nucleo storico di Gavardo”, come era prima del bombardamento e come è cambiato, presso l’auditorium “C. Zane” alle ore 20.30. Con la partecipazione di Ivana Passamani, professore associato di Disegno presso l’Università degli Studi di Brescia e di Stefano Fasolini, cultore della materia sempre presso l’Università degli Studi di Brescia. A moderare la serata sarà la professoressa Emilia Nicoli, storica del territorio.

Martedì 28 gennaio presso l’auditorium “C. Zane” alle ore 20.30, Marcello Zane, giornalista, scrittore ed editore presenterà il suo nuovo libro “L’incursione aerea su Gavardo”.  A moderare la serata sarà Carlo Alberto Romano, professore associato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia; lettori saranno Andrea Giustacchini e Chiara Bertuetti.

Numerose occasioni di incontro, quindi, che hanno l’obiettivo di ricordare il momento del bombardamento ma anche come si è svolta la ricostruzione del paese e di riportare alla memoria come era Gavardo, come è stato ripensato e come si può pensare nel tempo.

Perché il bombardamento possa essere non solo rievocazione storica ma, attraverso di essa, conoscenza della comunità gavardese e del pensiero che l’ha accompagnata nel tempo con uno sguardo al futuro.

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