Ecomuseo del Botticino, la linea guida è la passione
di Federica Ciampone

Quella per il territorio, per l’arte e per l’ambiente. Per i prossimi tre anni il progetto “Appassionarsi” darà voce ai ricordi e ai racconti della comunità, valorizzando la cultura locale e costruendo una memoria collettiva



La sfida di Ecomuseo del Botticino per i prossimi tre anni continuerà ad essere quella della valorizzazione concreta del territorio e dei suoi beni culturali, attraverso un nuovo progetto dal titolo “Appassionarsi”.

Un cammino di conoscenza dei tanti beni custoditi dai comuni ecomuseali a denominatore “carsico” (Botticino, Rezzato, Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Prevalle, Paitone, Gavardo, Vallio Terme e Serle, nda) per appassionarsi, appunto, alla storia dei territori e ai suoi protagonisti, ai beni artistici e, perché no, anche alla natura e al turismo slow sui suoi meravigliosi sentieri.

Ma appassionarsi significa anche dare merito al talento e al contributo che ciascuno può offrire alla comunità in cui vive. Per questo è stato istituito il premio “Ecomuseo del Botticino”, che ogni anno verrà attribuito a chi si è impegnato per il territorio (tutte le informazioni verranno pubblicate a breve sul sito di Ecomuseo).

“Appassionarsi” si declina sui racconti e sui ricordi della nostra comunità. Il progetto prevede quattro uscite, ognuna delle quali comprende una passeggiata legata al luogo e alla memoria che si vuole far conoscere, uno storytelling a tema a cura di alcuni gruppi teatrali, un’attività per il pubblico – per esempio quella di raccontare e/o disegnare il proprio racconto o ricordo legato a quel determinato luogo - e infine la consegna ai partecipanti di un quadernetto su cui annotare tutti i propri ricordi personali.

Tra le attività collaterali ci sarà poi la possibilità di partecipare al concorso “Racconta la tua storia”, alcune degustazioni di prodotti tipici locali e la realizzazione di un quaderno di racconti in cui l’ecomuseo sarà narrato e rappresentato dai partecipanti.

Il progetto è stato presentato ieri a Prevalle all’interno di una giornata dedicata alla “consapevolezza ecomuseale”, coordinata da Mariateresa Cavalleri, alla quale sono intervenuti gli amministratori locali, il presidente di Ecomuseo Marco Luppis e i suoi collaboratori, il sindaco “di casa” Damiano Giustacchini e in rappresentanza di Regione Lombardia il consigliere regionale valsabbino Floriano Massardi.

“Anche oggi ci teniamo a ricordare – ha commentato Luppis – che la realtà di Ecomuseo non si sostituisce alle amministrazioni comunali né agli assessorati alla Cultura, ma può semplicemente essere utilizzata dai Comuni come utile strumento di promozione e valorizzazione”.

Nel corso della mattinata sono state proiettate le riprese cinematografiche dei beni religiosi del territorio realizzate per la promozione degli stessi.

Alla fine della presentazione l’architetto Eolo, presidente del Club Unesco Brescia, ha consegnato ad Ecomuseo, che con il Museo del Marmo di Botticino ha concorso per il “Sito Unesco dell’anno”, una targa commemorativa in quanto “interessantissimo esempio di progetto museale a cielo aperto che attualizza l’atto di prendersi cura del territorio”.

Nelle foto:
- Il saluto del sindaco di Prevalle Damiano Giustacchini e del consigliere regionale Floriano Massardi
- La proiezione dei filmati dedicati ai beni culturali del territorio
- La consegna della targa commemorativa ad Ecomuseo



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