Sabbio Chiese tra i 100 Ambasciatori Nazionali
di c.f.

Il comune valsabbino premiato a Roma presso la sede del Senato per il progetto dedicato alla memoria e alla valorizzazione degli stampatori di Sabbio Chiese


Si è svolto giovedì 16 gennaio, nella prestigiosa Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica Italiana, a Roma, la cerimonia ufficiale per la consegna del Premio 100 Ambasciatori Nazionali.

Organizzata dall’Associazione Liber, presieduta da Verdiana Dell’Anna, in collaborazione con la casa editrice RDE, 100 Ambasciatori Nazionali è dedicato a Comuni, aziende ed enti virtuosi, impegnati in ambiti rappresentativi per ogni regione italiana, quali agroalimentare, turismo, arte e cultura, sport e spettacolo, enogastronomia, moda, manifattura, innovazione, grande distribuzione, istituti di credito, abitare, cantieri navali, metalmeccanica, automotive, salute e benessere, tutela dell’ambiente, rispetto della legalità; enti locali ed imprese in prima linea che portano in Italia e all’estero la conoscenza del luogo d’origine e del suo stile iconico, industrie che investono sull’etica, sulla salute e la formazione dei dipendenti, nonché aziende ed enti ambasciatori di un’Italia che sa difendere le proprie radici e valorizzare l’eccellenza, con lo sguardo sempre rivolto al progresso.

Il Comune di Sabbio Chiese è stato selezionato dall’Osservatorio delle Eccellenze, presieduto dal Maestro Carlo Verone, che, unitamente al Comitato d’Onore, ha ritenuto meritevole il progetto presentato: “La memoria e la valorizzazione degli Stampatori di Sabbio Chiese. Dalla storia al museo del libro antico”.

Parecchio è stato scritto sull’ingegno applicato dai valligiani nel corso dei secoli alla lavorazione del ferro; poco per quanto riguarda quello dedicato alla stampa dei libri. Eppure, alla fine del 1400 e per tutto il 1500 e oltre, molte famiglie di Sabbio si sono dedicate all’ arte della stampa con intraprendenza e competenza, partendo da Venezia e in molte città italiane. I Nicolini da Sabbio, i Baruzzi, i Bericchia, i Carampelli, i Gelmini, i Comincioli, i Pelizzari, i Ventura e Nicolò Bascarini sono i nomi più noti, ma attorno a questi sono state attive altre famiglie che recenti studi stanno mettendo in luce. Non è da escludere, allo stato attuale delle conoscenze, la possibile origine sabbiense di quel Giovanni Paoli che ha portato l’arte della stampa nel Nuovo Mondo, a Città del Messico nel 1539.

Ottavio Rossi nella prima metà del 1600 ha colto pienamente questa peculiarità degli abitanti di Sabbio, definendoli “di sottilissimo ingegno”, versati nella conoscenza delle lingue, intraprendenti sullo scenario non solo italiano, stimati dagli studiosi.

La decisione del Comune di Sabbio Chiese di riprendere il filo della storia per mettere in luce l’importanza assunta dagli Stampatori nel “panorama della stampa” dei secoli XVI – XVII, è un passo per prendere coscienza di una storia di ingegno e di imprenditorialità che, ancora oggi, ha qualche cosa da insegnare.

Grazie alla generosità di aziende locali, di Istituti di Credito, della Comunità Montana di Valle Sabbia e di singoli cittadini, il Comune ha acquistato recentemente una trentina di volumi che vanno dal 1530 al 1614.

Nel 2017 ha costituito un Comitato di studiosi per programmare eventi riguardanti l’approfondimento del valore culturale dell’esperienza degli Stampatori. In quest’ottica sono già stati organizzati due Convegni che hanno portato molte sollecitazioni e proposte. Affinché il percorso abbia uno sbocco logico e positivo, l’Amministrazione Comunale sta anche operando per la costituzione di un Museo dedicato al libro antico.

«Si tratta di un progetto importante – riferisce il sindaco di Sabbio Chiese Onorio Luscia –, finalizzato a valorizzare, non solo il patrimonio librario di proprietà comunale, ma anche di tutto quanto può concorrere a mettere il libro al centro delle esperienze culturali, che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti da alcuni anni in collaborazione con il Gruppo di Lavoro appositamente costituito per “La memoria e la valorizzazione degli Stampatori di Sabbio Chiese. Dalla storia al museo del libro antico”.

Il progetto ha obbiettivi ambiziosi, il patrocinio concesso da Enti culturali di primo piano, ci dà conferma del lavoro di qualità che stiamo portando avanti. Lo stesso Carlo Verdone, presidente del Comitato d’Onore, nel consegnarmi il premio ha riconosciuto il valore che un piccolo Comune può apportare nella promozione della Cultura in Italia.

Questo importante riconoscimento, che dedico a tutta la nostra Comunità, ne è una ulteriore conferma».
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