E la rotonda?
di val.

Che quello sia un punto pericoloso è risaputo. Dal Comune più progetti, l’ultimo un mese fa, ma a dare l’ok, che non arriva, dev’essere Anas


Stiamo parlando dell’incrocio che c’è a Vobarno lungo la “bretella” di collegamento fra il rondò di Collio e lo svincolo con la tangenziale, sulla quale arrivano da una parte la via A. Questa e dall’altra la via Sottostrada. Insomma l’incrocio che c’è di fronte alla sede dell’Itis Perlasca.

Accadono incidenti a non finire, fino ad ora per fortuna non particolarmente gravi.
Il momento più difficile quando entrano ed escono poco meno di 800 studenti dalla scuola, che arrivano da tutta la Valle Sabbia, in auto e coi pullman.

Una situazione potenzialmente esplosiva sulla quale le amministrazioni vobarnesi hanno posto da tempo la loro attenzione ipotizzando la realizzazione di una rotonda.

C’è un però: a dare l’ok alla realizzazione del rondò dev’essere l’Anas. Il Comune, proprietario dell’area, ha già predisposto il finanziamento e più volte il relativo progetto, che l’ente strade ha sempre ritenuto di dover bocciare.

Ogni volta da Milano è stata chiesta una modifica che puntualmente viene recepita nel progetto successivo, ma fino ad ora non è bastato.
«L’ultima variante del progetto – ci hanno detto in municipio -, è stata consegnata più di un mese fa. Stiamo aspettando una risposta».


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