I Curdi, un popolo dimenticato
di c.f.

Il terzo e ultimo incontro del percorso di geopolitica “Fabula Mundi” proposto dalle Acli a Gavardo in calendario questo venerdì sera sarà dedicato al popolo curdo e al loro ruolo nel Medioriente



“I Curdi, lo strumento politico militare delle potenze”. È il titolo del terzo e ultimo incontro del percorso di geopolitica “Fabula Mundi”, proposto dalle Acli a Gavardo in calendario questo venerdì sera.

Relatore della serata sarà il giornalista del Giornale di Brescia ed esperto di geopolitica internazionale Claudio Gandolfo.

L’attenzione sarà focalizzata sui Curdi e sul loro ruolo nel combattere lo Stato Islamico e nella guerra in Siria.

I Curdi sono un gruppo etnico originario di una zona nota come Kurdistan. Sono circa 30 milioni, per lo più islamici sunniti, e vivono tra la Turchia, la Siria, l’Iran e l’Iraq. Nel corso dei secoli hanno subito diverse repressioni da parte di questi stati.

Negli ultimi anni si è molto parlato di loro perché hanno offerto un contributo decisivo nella lotta all’Isis, con l'impiego anche di formazioni formate da donne.

Nel 2014 gli americani vogliono finalmente iniziare la loro guerra contro lo Stato Islamico che occupa parte della Siria. Ma, ancora impelagati nelle guerre in Afghanistan e in Iran, non vogliono usare propri soldati. Così si affidano ai curdi siriani, grandi combattenti. L’accordo è semplice: da una parte i curdi riconquistano i territori nel nord della Siria che erano stati occupati dall’Isis ed evitano agli Stati Uniti una nuova guerra di terra. Dall’altra gli Stati Uniti offrono appoggio ai curdi anche in vista della creazione di un loro stato, o quantomeno della creazione di un territorio in Siria che possa godere di grande autonomia dal governo centrale.

Una promessa poi rimangiata dal presidente Trump, lasciando spazio alla Turchia di sferrare degli attacchi contro i Curdi, da sempre visti come una minaccia alla sicurezza nazionale, e per spostare in quella «zona cuscinetto» migliaia di profughi siriani che negli ultimi anni si sono rifugiati in Turchia.

La serata, promossa dalle Acli Medio Chiese e dall’erigenda Unità pastorale di Gavardo, si terrà alle 20.45 presso l’auditorium di Santa Maria, della scuola parrocchiale. Ingresso libero.
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