Ex centrale, nuovi spazi per la comunità
di Cesare Fumana

In tanti ieri a Barghe per il taglio del nastro della ristrutturazione della ex centrale idroelettrica che ora diventa un polo per il sostegno alle fragilità, per la formazione, per i giovani
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Partecipazione, condivisione, multifunzionalità e sinergia. Sono le quattro parole risuonate ieri all’inaugurazione della ristrutturazione della ex centrale di Barghe, divenuta uno spazio a disposizione della comunità.

L’intervento rientra tra i progetti delle Valli Resilienti, ed ha visto in prima linea Fondazione Cariplo e la Comunità montana di Valle Sabbia, proprietaria dell’immobile, protagoniste di un percorso partecipativo per definire l’intervento di recupero di una struttura rimasta vuota per molti anni, dopo il trasferimento del Cdd della Valle Sabbia a Idro.

Un anno fa si è dato il via a questo progetto che inizialmente ha coinvolto le diverse realtà sociali, culturali, associative della Valle Sabbia per individuare quali fossero i modi per riutilizzare questi spazi.
Alla fine si sono individuati due obiettivi: uno per la formazione e uno per il sostegno alle fragilità.
Grazie al coinvolgimento delle realtà cooperative della Valle Sabbia qui trova infatti spazio un centro di sostegno per i bambini affetti da autismo, gestito dalla Cogess. Inoltre, sono state ricavate aule e laboratori a disposizione di enti e imprese per corsi di formazione.

Un processo partecipativo

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza del percorso partecipativo che ha permesso un confronto fra le diverse realtà valsabbine, a cominciare dal presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini, che si è detto «orgoglioso di questo coinvolgimento del territorio per un progetto interessante, lungimirante, di prospettiva a favore della collettività dell’intera valle. Un progetto – ha sottolineato – realizzato nei tempi previsti, e che ora tocca a noi, come sfida, sfruttarlo al meglio».

Il sindaco di Barghe, Giambattista Guerra, ha definito la realizzazione «un orgoglio per tutti i cittadini di Barghe, che finalmente vedono nuovamente utilizzato questo storico edificio». Anche da parte sua è stato prezioso il percorso partecipativo per definire progetti utili alla comunità e, soprattutto, sostenibili. Apprezzamento per il progetto è stato espresso anche dal consigliere regionale valsabbino della Lega, Floriano Massardi.

Fondamentale per questo recupero è stato il sostegno, non solo economico, di Fondazione Cariplo, nell’ambito del progetto Valli Resilienti, e all’inaugurazione è intervenuta la responsabile Elena Jachia, direttore Area Ambiente di Fondazione Cariplo (Attivaree): «È importante sottolineare lo sviluppo collettivo del progetto che è stata una prova di maturità per il territorio della Valle Sabbia».

Anche il responsabile del processo partecipativo Andrea Mariotto ha riconosciuto la concretezza dei soggetti coinvolti e la capacità di Comunità montana di governare il percorso partecipativo per dare vita a qualcosa di concreto: «La ex centrale, non solo è centrale geograficamente per la Valle Sabbia, ma deve tornare centrale per la vita della valle, con uno sguardo rivolto ai giovani e alla formazione».

Giovani e formazione

E proprio di giovani ha parlato Alberto Gazzaroli, consigliere comunale di Barghe presentando il progetto Giovani Partecipazioni, che vede coinvolti la Comunità montana, il Comune di Villanuova, l’Istituto superiore “Perlasca” e il Cfp di Villanuova e cooperative sociali del territorio. Il progetto, che ha trovato il finanziamento con un bando regionale, si svolgerà proprio presso la ex centrale, ed è rivolto ai giovani della valle dai 15 a 34 anni (un bacino di 15.000 persone, il 15% della popolazione), con lo scopo di farli partecipare alla vita del territorio in varie forme.

Tre sono i filoni nei quali si sviluppa: un concorso di idee per le scuole, una start up per un’associazione, e una ricerca sociale sui giovani valsabbini per definire i passi futuri.

All’inaugurazione erano presenti
anche gli studenti dell’Itis di Vobarno con i progetti realizzati con il Fablab della Valle Sabbia.
Hanno poi portato il loro saluti i rappresentanti di enti partner del progetto: Fondazione Aib e Isfor, Aib della Valle Sabbia, coop. Area e Cogess e associazione Fabbrica di Nuvole.

Carica di significato l’“incursione teatrale” dell’attore Michele Beltrami, che ha proposto una breve anteprima del suo spettacolo “C - Credo”, l’unico spettacolo al mondo con una sola lettera, andato in scena in serata.

In foto:
. il taglio del nastro
. il sindaco di Barghe Giambattista Guerra
. il consigliere di Barghe Alberto Gazzaroli
. l'attore Michele Beltrami


Di seguito il video realizzato dal nostro Armando Ponchiardi. Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV

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