Coronavirus, misure precauzionali
di Cesare Fumana

Per contrastare la diffusione del Coronavirus questa domenica sono state sospese tutte le manifestazioni sportive e per una settimana resteranno chiuse le università lombarde. In chiesa meglio la comunione sulla mano


Niente allarmismi, ma una giusta attenzione alle norme igieniche e contromisure per evitare assembramenti che potrebbero essere veicolo di trasmissione dell’infezione.

Nel bresciano non è stato registrato nessun caso, come ha precisato la Prefettura, e nel pomeriggio di domani, lunedì, il prefetto Attilio Visconti ha convocato un vertice a palazzo Broletto, invitando al tavolo tutte le autorità civili e sanitarie di città e provincia. Obiettivo, fare il punto sulla situazione nel Bresciano e sulle misure da mettere in campo per fronteggiare un’eventuale emergenza.

Anche lo sport, inevitabilmente, si ferma per l'emergenza Coronavirus dopo i primi casi di contagio in Lombardia e Veneto. Quindi anche in provincia di Brescia questa domenica 23 febbraio, saltano tutti gli appuntamenti in programma negli stadi, nei palazzetti, nelle piscine e in tutti gli impianti sportivi.

Lo ha annunciato - dopo il consiglio dei ministri straordinario - il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. In una lettera inviata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, Spadadora - sulla base delle decisioni assunte dal governo - ha chiesto al n.1 dello sport italiano «di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell'invito del Governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020».

Anche le università, che vedono una mobilità maggiore degli studenti, rimarranno chiuse per tutta la prossima settima. Salvo ulteriori indicazioni, le lezioni riprenderanno lunedì 2 marzo.

Il Miur ha sospeso tutte le gite scolastiche.

Anche la diocesi di Brescia
ha diramato una nota con alcune indicazioni per le messe: «In considerazione delle circostanze in evoluzione circa il contagio da Covid-19 (Coronavirus), sentito il Prefetto di Brescia, non si ritiene necessario indicare ad oggi limitazioni generalizzate per le celebrazioni eucaristiche in diocesi.

Nel rigoroso rispetto delle norme sanitarie precauzionali, come indicato dalle autorità competenti, si valuti l’opportunità, in particolare nelle parrocchie della bassa bresciana, che la Comunione eucaristica possa essere distribuita solo sulla mano secondo le norme liturgiche vigenti. Ulteriori sviluppi potranno richiedere nuove comunicazioni, sempre in accordo con la Prefettura di Brescia».
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