Coronafumus
di val.

Altro che virus. L’aria fra la Conca d’Oro e il Savallese, ma anche verso la vicina Valtrompia, questa mattina è irrespirabile a causa del fumo.
Aggiornamento ore 13



Le fiamme che in due roghi distinti ieri hanno devastato più di 100 ettari di montagna valsabbina, fra il Nasego e il Monte Cè, non si sono fermate.

L’azione distruttrice nottetempo è proseguita, con le lingue di fuoco che hanno preso ad aggredire il territorio di Lumezzane da una parte, quello di Lodrino e di Mura dall’altra.

Il forte vento in quota ad alimentare incessantemente le fiamme, che ieri due canadair, un Erickson della Forestale e tre elicotteri regionali, non sono riusciti a placare.

Ieri le ceneri sospinte dal vento hanno raggiunto Caino che sembrava nevicasse, ironia della sorte, mentre il Mercoledì delle Ceneri, causa paura del contagio, veniva celebrato in diretta streaming, con la chiesa vuota.

Anche stamattina, quindi, si mette male. Vedremo quale sarà l’evoluzione durante la giornata.

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Aggiornamento ore 13

I fronti fuoco ancora preoccupanti nel primo pomeriggio di oggi sarebbero da una parte quello attorno al Monte Prealba, che viaggia in direzione di Lumezzane e del Passo del Cavallo.

Dall'altra quello che brucia la Corna di Mura, nel timore che possa propagarsi verso la Pertica Alta.

Questa mattina le fiamme che avevano bruciato il Nasego, avevano aggredito la pineta di Lodrino.
Sul posto sono state concentrate le forze aeree in campo, riuscendo a domare le fiamme.

Questa mattina sono entrati in azione tre canadair, l'Erickson della Forestale e un paio di elicotteri che percavano acqua nella vasca allestita dai volontari in Valle Duppo.



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