Denis e gli altri di ritorno (e non)
di Luca Rota

Il caos che attualmente affligge la nostra società, minacciata dal Coronavirus e dalle sue conseguenze, si riflette per forza di cose sul calcio e su tutte le altre manifestazioni sportive



A mio avviso sarebbero da fermare campionato, coppe e quant’altro preveda la presenza di più esseri umani nello stesso luogo. Ma si sa, i business, che di gioco hanno ormai poco, mettono il guadagno davanti alla salute.

Questa rubrica decide di non fermarsi, anche e soprattutto per creare un “diversivo” in mezzo alle molteplici notizie che giornalmente ci tengono informati sulla difficile situazione attuale.

Perciò oggi inauguriamo la meta-rubrica riguardante le storie “varie ed eventuali”, e lo facciamo partendo dai moltissimi elementi, un tempo presenze fisse in serie A, oggi calcanti i campi delle categorie inferiori.

Così, se nella massima serie vediamo il ritorno di calciatori di alto livello, Ibrahimovic su tutti, le categorie inferiori non se la passano certo male, essendo mete di ritorni importanti e di conferme non scontate.

In Calabria, sponda ionica, troviamo Maxi Lopez, ormai ai margini della rosa pitagorica, che tra infortuni e presenze col contagocce, a 36 anni e dopo gli ultimi anni trascorsi in Brasile nel Vasco da Gama, ha provato a dire la sua con la maglia del Crotone in B, ma con scarsi risultati.

Decisamente più temerario è stato il ritorno del “Tanque” German Denis, oggi 39enne, anche lui in Calabria, ma più giù, sia geograficamente che di categoria, in C nell’ambiziosa Reggina con la quale ha già messo a segno dieci reti.

Campionato quello di C, dove troviamo molte ex glorie della scorsa decade, con Reginaldo che è proprio il cambio di Denis in amaranto, Llama che è tornato a Catania dopo sette anni, e capitan Biagianti che, parentesi livornese a parte, dagli etnei non è mai andato via.
Sempre nell’ex Lega Pro milita Francesco Lodi, fino a dicembre anch’esso sotto le pendici dell’Etna, ora impegnato coi colori alabardati della Triestina dove serve assist per il redivivo coetaneo Pablo Granoche.

In Toscana troviamo due intramontabili come Francesco Tavano e Massimo Maccarone, entrambi 41enni al servizio della Carrarese, mentre nella corazzata Monza allestita da Berlusconi e Galliani, figura Gabriel Paletta, oriundo azzurro nella rosa del Mondiale 2014, di ritorno dall’esperienza in Cina.

Ad Arezzo opera l’ex promessa bresciana Lorenzo Tassi, oggi 25enne, ma quasi un decennio fa accomunato per classe e colpi a Roberto Baggio, con una carriera che conta solo militanza in C.

Nell’attacco del Gozzano, fanalino di coda del Girone A, milita Vitor Barreto, ex bomber di Udinese e Bari.

A Salò giocano gli ex capitani delle Rondinelle, Marco Zambelli e Alberto Caracciolo, con Mirco Antenucci che abbandonata Ferrara e la A, guida l’attacco del Bari voglioso di ritornare ai vecchi fasti.

A Terni oltre al sempreverde Vantaggiato, troviamo l’ex laziale Diakite, con Floro Flores, tante presenze e tanti gol nella massima serie, riserva di lusso nel reparto offensivo della Casertana.

In B invece è possibile veder giocare ancora Davide Moscardelli, punta extra-barbuta in forza al Pisa, che coi suoi 39 anni siede spesso in panchina, ma rappresenta sempre un pericolo per le difese avversarie.

In conclusione una menzione speciale va a Mario Santana, che a quasi 40 anni è tornato a Palermo, quest’anno ripartito dalla D, per amore di quella maglia che ben tredici anni fa l’aveva reso una delle migliori ali della massima serie, fino a procurargli la maglia dell’Albiceleste.

Un brutto infortunio ne ha però stoppato
la stagione, e a lui va l’augurio di un pronto ritorno, sperando che campionati ed esistenze non debbano più in futuro preoccuparsi di fermarsi o no per via di cause più grandi di loro, ma che se necessario, lo facciano senza fiatare.

Perché il calcio è un gioco, il più bello del mondo, ma resta sempre e solo un gioco. Perciò ricordiamocelo, o per meglio dire, ricordiamolo a chi di dovere.


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