«Servono soldi subito»
di Albino Zabbialini e Marco Bonori

Leggiamo con preoccupazione del braccio di ferro in corso nelle varie Istituzioni europee, in particolare tra i paesi del nord Europa e del sud Europa, per le modalità e gli strumenti al fine di fronteggiare la crisi da coronavirus.


Crediamo che pochi paesi del nord Europa si rendano conto della gravità della crisi umanitaria ed economica che sta decimando più di una generazione di uomini e donne e che sta distruggendo il tessuto economico italiano (e non solo), composto per la quasi totalità da piccole e medie imprese.

Le risorse finanziarie servono subito, qui e ora.

Le prime scadenze dei pagamenti, quali: gli stipendi ai collaboratori, l’anticipo della Cig e le scadenze dei fornitori che le imprese devono affrontare, sono il 31 marzo 2020 e a seguire ogni mese per i mesi successivi e fino alla ripresa, che è lontana e che sarà sicuramente molto problematica.

Serve quindi immediatamente la liquidità necessaria, per non far mancare alle persone più deboli ed economicamente fragili la quantità di denaro necessaria per alimentarsi e curarsi. 
L’intero sistema bancario e le Poste devono essere messi nella condizione di concedere immediatamente liquidità alle persone, alle imprese e alle istituzioni, affinché possano pagare gli stipendi e gli anticipi della Cassa Integrazione.

In questa fase di emergenza, è comunque necessario che il sistema bancario - erogatore di prestiti e finanziamenti, e, per la quantificazione delle esigenze finanziarie mensili delle imprese - possa contare sull’appoggio di tecnici esperti dell’economia delle imprese.
In tal senso intendiamo riferirci alla figura del Commercialista/Revisore Legale che, con una periodica perizia asseverata possa essere di veloce aiuto al sistema bancario, nella quantificazione delle necessità finanziarie mensili delle imprese.

E i finanziamenti bancari così concessi, con l’attestazione e l’asseverazione del professionista esperto, dovranno essere  garantiti dallo Stato.
Inoltre, come proposto da Mario Draghi, queste anticipazioni di cassa, saranno coperte con la emissione di eurobond di durata trentennale e con tassi di interesse praticamente a zero in quanto, dal mondo finanziario, saranno considerati al pari di asset sicuri.

Centro Studi Alessandro Zabbialini  (Brescia)
Albino Zabbialini  & Marco Bonori

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