Esperimento riuscito
di val.

Fra i primi Comuni a sperimentare il Consiglio comunale in teleconferenza c'è Lavenone. L'assemblea è stata anche "socializzata" in diretta coi cittadini su facebook



Comune piccolo, ma certamente al passo coi tempi quanto a tecnologie comunicative, quello di Lavenone, in Valsabbia. Mezzo migliaio di abitanti che in tempo di coronavirus, come è avvenuto altrove, hanno potuto apprendere di decreti e circolari con ampio utilizzo dei social da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Delfaccio.

Ciò che ha fatto la differenza, mettendo Lavenone a fare da apripista in Valle Sabbia, ma anche per gran parte della provincia bresciana, è stato però il Consiglio comunale andato in scena nella serata di mercoledì.

Non solo sindaco, assessori e consiglieri hanno trovato il modo di riunirsi in teleconferenza, ma l’intero Consiglio comunale è stato trasmesso in diretta Facebook perché alle discussioni e alle decisioni potesse assistere da casa il paese intero.

C’erano da approvare i regolamenti per Imu e Tari, una modifica al regolamento di Polizia Mortuaria, bisognava determinare le aliquote Imu ed Irpef per il 2020, approvare il Dup (Documento unico di programmazione) per il prossimo triennio.
Soprattutto c’era da approvare il bilancio finanziario di previsione per gli anni 2020-22.

Un collegamento al risparmio.
La piattaforma utilizzata infatti, in questo caso “zoom”, prevede la possibilità gratuita di effettuare videoconferenze per un massimo di 45 minuti.
E i “nostri” cosa hanno fatto? Hanno previsto in anticipo più sessioni in modo da coprire a più riprese le due ore e passa che è durata l’assemblea.

«Non sempre questi strumenti sono stabili e nonostante avessimo fatto le prove la settimana precedente, c’era il timore che qualche cosa potesse andare storta. Invece tutto è filato liscio» ci ha detto Roberto Missiroli, il tecnico volontario che da semplice cittadino si è adoperato per far funzionare al meglio tutto quanto, l’unico presente in municipio insieme al sindaco, ad adeguata distanza, per fare le riprese e trasmetterle in diretta via facebook.
Molti i cittadini che in questo modo hanno seguito il lavoro del Consiglio.

Nella sua introduzione, il sindaco Delfaccio ha chiesto un minuti di silenzio per le vittime dell’infezione che sta assillando tutto quanti. In particolare per le sei persone che in meno di venti giorni sono state accompagnate al piccolo cimitero del paese, e a coloro che pur essendo originari di Lavenone sono stati sepolti altrove. 

La carezza serale del sindaco
Fra i “social” utilizzati regolarmente a Lavenone c’è anche whatsapp, tutti i giorni, con quella che è stata definita “la carezza serale del sindaco”.

Quella che ha anticipato il Consiglio comunale di mercoledì, ha fatto il conto «dei dati confortanti che danno in notevole calo sia i decessi che le nuove positività accertate». «Lavenone registra il quarto caso di positività tra i suoi residenti – ha aggiunto il sindaco -, rassicuro tutti sul fatto che ad oggi i casi positivi accertati e comunicati al mio Ufficio riguardano soggetti che non sono presenti sul territorio del Comune e che hanno contratto il Virus in ambito ospedaliero».

I dati forniti dall’Ats contemplano invece un solo caso.

“Sfuggono” le infezioni legate ad ambiente ospedaliero ed Rsa, non ai cittadini di Lavenone.

.in foto: il sindaco Franco Delfaccio; il Consiglio comunale riunito in remoto.

200417Lavenone2.jpg 200417Lavenone2.jpg