Auguri Catì
di Paolo Cerqui

I migliori auguri di buon compleanno vanno questo sabato due maggio a Cecilia Tononi, conosciuta nel suo Preseglie come la "Catì dei Rubali" che spegne una gran quantità di candeline, ben 102


Cecilia Tononi, una "Biffi" d'origine, nata nel 1918 da Francesco e Pasinetti Margherita, in una numerosa famiglia di contadini, di grandi lavoratori e da gente dallo stomaco di ferro.
Nel corso degli anni giovanili alcuni suoi fratelli emigrarono per il mondo in cerca di fortuna, lei, invece, rimase nel nativo paesello sposando Fausto Rubali. Insieme ebbero quattro figli: Piera sposata a Gavardo, Franca sposata a odolo, Vincenza e Angelo sposati in Preseglie.

Fino a qualche anno fa era autosufficiente nella sua casa vicino alla chiesa parrocchiale (una antica e meravigliosa residenza signorile con un giardino paradisiaco), poi per miglior assistenza venne inserita nella casa di riposo di Roe Volciano dove tutt'ora è arzilla, mentalmente lucida e con un appetito insaziabile.

Della Catì si può dire: una gran lavoratrice, una donna tuttofare che mai si sottraeva a nessuna fatica (difatti, oltre alle faccende di casa e nei campi collaborava nella preparazione di pranzi matrimoniali quando ancora non si andava a ristorante per il ricevimento).

Una cuoca formidabile,
con quel tocco in cucina tipico delle donne di un tempo: cotture lente e lunghe, sapori nostrani e intensi, pietanze indimenticabili tanto che, come dice spesso il figlio Angelo, " a tavola bisogna stare indietro solo con la sedia".

Lei, una donna dal carattere deciso e tenace,
autoritaria, sicura di quel che faceva e che diceva. 
Non da ultimo una donna che ha anche sofferto nel silenzio, infatti, nel 2001 nel giro di qualche mese perse il marito e la figlia Vincenza.

Due anni fa festeggiò solennemente nel salone della casa di riposo il secolo, con la presenza dell ex sindaco Stefano, del già parroco don Valmore e di tutta la miriade di nipoti vicini e lontani.
La stessa emozione la visse lo scorso anno, per i 101.

Questi 102, purtroppo, scoccano nella lontananza e nel rispetto della tutela sanitaria in corso. Quando tutto ciò si attenuerà, sicuramente festa si farà!!!!

Gli auguri più affettuosi e sinceri dai figli e famiglie
, dai nipoti e famiglie rispettive ma anche da tutta ma proprio tutta la comunità di Preseglie che mai ricorda nella sua storia di aver avuto una donna che taglia questo lodevole traguardo e ancora più, una donna che ha ancora molta grinta e voglia di vivere.

Tantissimi auguri. W Preseglie, W la Catì.




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