Smottamento improvviso, frazione isolata
di val.

Una frana è scesa sulla Comunale che unisce Lavenone alla sua frazione Presegno. Ordinanza di chiusura in previsione del maltempo



Pochi metri cubi di terriccio in parte già rimossi, che però preoccupano non poco, a causa dell’allerta meteo diramato dalla Protezione civile regionale.
Impossibile infatti prevedere cosa potrebbe scendere dal ripido versante in caso di pioggia, ora che non è più ricoperto dall’erba.

Sulla vicenda indagano i carabinieri forestali
della stazione di Idro.
Sembra infatti che lo smottamento, avvenuto in condizioni di terreno asciutto, sia dovuto ad una derivazione abusiva.
I militari, arrivati sul posto insieme agli uomini della Protezione civile di Lavenone, hanno trovato un tubo da un pollice e mezzo che versava acqua, probabilmente da tempo, proprio a monte dello smottamento.

Tubo che pescava acqua da un canale posizionato a poca distanza.
Pochi dubbi che sia stata quella condotta a causare la frana. Saranno le indagini a stabilire chi è il responsabile ed il motivo per cui quella deviazione è stata realizzata.

Quel che si sa è che il sindaco Franco Delfaccio
, sentiti anche i vigili del fuoco di Vestone saliti sul posto per verificare la pericolosità del versante, ha dovuto emettere ordinanza di chiusura della strada.

«Allo stato attuale non possibile prevedere l’evolversi del movimento franoso, che potrebbe essere ancora in atto o potrebbe riprendere, anche in considerazione delle condizioni meteo attese» c’è scritto sul documento, che ha ordinato la chiusura della strada fra i Km 7,000 e 7,400, agli uomini della Protezione civile di posizionare idonea segnaletica e incaricato gli organi di polizia stradale di provvedere alla vigilanza ai fini di rispetto dell’ordinanza.

A monte del blocco, posizionato fra la seconda centralina idroelettrica che sfrutta l’acqua dell’Abbiccolo e il bivio per la località Vaiale, abitano una ventina di persone, che ora per scendere in paese sono obbligati a raggiungere passo Zenofer e poi Ono Degno di Pertica Bassa: circa 25 chilometri di stretta e tortuosa strada di montagna.
Almeno fino a quando sulla frana non sarà possibile dichiarare il cessato pericolo.

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