Scuola online all'Istituto Comprensivo di Gavardo
di Cesare Fumana

Un’organizzazione tempestiva per le lezioni online, per le quali l’IC era in parte già attrezzato, con un planning settimanale delle lezioni e con una significativa collaborazione tra tutti gli attori della comunità educante


È un bilancio più che positivo quello espresso della dirigente scolastica Marcella Borgogni dell’Istituto Comprensivo di Gavardo, in merito alle lezioni online messe in campo in questi mesi a causa dell’emergenza Covid-19.

All’Istituto Comprensivo gavardese fanno riferimento la scuola primaria e la secondaria di primo grado di Gavardo e le primarie di Sopraponte, Soprazocco, Muscoline e Vallio Terme.

«Il nostro Istituto si è da subito attrezzato per attivare la didattica online – riferisce la dirigente –: gli studenti delle medie avevano già confidenza con l’utilizzo della Google Suite, estesa nel volgere di poche settimane anche a tutti gli alunni delle primarie, con la creazione di una e-mail personale».

Supporto a studenti e famiglie
Un avvio tempestivo, dunque, grazie anche alla collaborazione degli insegnanti, che fin dal 13 marzo sono stati convocati alla prima riunione in streaming degli organi collegiali.

Nel primo periodo di utilizzo della piattaforma è stato necessario fornire l’assistenza necessaria alle famiglie, affinché potessero usufruire efficacemente della didattica online.

«Con il supporto del Comune di Gavardo – prosegue la prof.ssa Borgogni – abbiamo distribuito in comodato d’uso circa 120 device (tablet, chromebook e notebook) agli alunni che ne erano sprovvisti, consegnati a casa direttamente dalla Protezione civile e dal gruppo scout di Gavardo. Sono stati coinvolti anche i mediatori culturali per supportare le famiglie non italofone nell’accesso alla nuova modalità delle lezioni online».

«Abbiamo intessuto uno stretto rapporto con le famiglie, supportate e guidate all’occorrenza dall’Animatore Digitale d’Istituto, Giovanni Landi, che attraverso contatti e-mail e telefonici ha istruito le famiglie sull’uso della piattaforma, fornendo consulenza tecnica.
Per valorizzare al meglio le competenze del corpo docente, all’insegnante Giovanni Landi è stata anche affidata la conduzione di un appuntamento settimanale appositamente creato, il “Caffè tecnologico”, momento dedicato in cui fornire agli insegnanti suggerimenti, risposte a dubbi tecnici, supporto per il più efficace utilizzo di specifiche app didattiche; questo appuntamento fisso, che ha registrato sempre una forte partecipazione da parte dei docenti, ha contribuito a rinsaldare nella comunità professionale senso di appartenenza ed a creare un patrimonio condiviso di buone prassi».

Planning settimanale
Per l’organizzazione della didattica online è stato predisposto e consegnato alle famiglie un planning settimanale delle lezioni online, da cui risultasse chiaro il carico di lavoro per ciascuna materia, fissando in due ore il tempo massimo di videolezioni sincrone giornaliere per ciascuna classe.

Grazie all’attenta supervisione degli insegnanti, particolare attenzione è stata posta nell’evitare la sovrapposizione di lezioni online nelle medesime fasce orarie per i fratelli che frequentano la scuola in classi diverse. Con l’avvio del planning, l’Istituto si è proposto di dare una struttura stabile all’offerta della didattica a distanza, di creare una “ruotine” certa e rassicurante a favore degli studenti e delle famiglie, impegnate in questo frangente in una conciliazione per nulla semplice di tempi lavorativi e di cura familiare.

Oltre alle videolezioni in diretta, i docenti hanno proposto anche videolezioni registrate e l’invio di materiali per l’approfondimento e lo studio personale, secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione. Molti docenti, inoltre, si sono resi disponibili per lezioni di recupero e approfondimento ulteriori rispetto al planning, sia per piccoli gruppi, sia individuali.
Una particolare attenzione è stata dedicata agli alunni diversamente abili, grazie alla stretta collaborazione tra le figure professionali coinvolte e le famiglie.

L’Istituto di Gavardo ha inoltre inviato un questionario agli studenti, con domande di indagine relative al tema della didattica a distanza, i cui dati raccolti testimoniano che, nonostante le naturali criticità di una didattica privata della fondamentale componente di relazione e socialità, il sistema scuola ha retto all’urto causato dalla situazione dell’emergenza epidemiologica.

Una volta resi autonomi alunni e famiglie nell’accesso e nell’utilizzo degli strumenti della didattica a distanza, le più frequenti difficoltà riscontrate rimangono quelle legate a problemi di connessione.

La dirigente osserva che l’attuale situazione di emergenza ha favorito un’ancor maggiore collaborazione fra i docenti ed un accresciuto senso di identità all’interno dell’Istituto.

Scuola a casa e da casa
«Pur riconoscendo che nessuna didattica online può sostituirsi alla ricchezza ed al valore della relazione in presenza delle lezioni in classe, alla condivisione di significati ed emozioni, motore di ogni processo di apprendimento – afferma la dirigente –, in questo tempo essa è però l’unica modalità che ci è data per continuare a fare scuola e garantire agli studenti il diritto all’istruzione, e l’Istituto si è impegnato per sfruttarne al meglio le potenzialità. Un bilancio complessivamente positivo quindi, questa scuola a casa e da casa, che, da naturale e faticoso disagio iniziale, in più casi si è trasformata in opportunità di nuova conoscenza e cambiamento».

Anno scolastico denso e faticoso
Adesso si sta avvicinando la conclusione dell’anno scolastico e si sta predisponendo l’organizzazione degli esami di terza media: gli alunni presenteranno un elaborato concordato con gli insegnanti, il tutto sempre in modalità online.

«Siamo al termine di un anno scolastico denso e faticoso per tutti – conclude la prof.ssa Borgogni –: i nostri alunni hanno dato prova di resilienza e capacità di adattamento sorprendenti per la loro tenera età. Ora però in loro la stanchezza, naturale e giusta, comincia a farsi sentire, insieme al desiderio di un po’ di socialità e di sana leggerezza, dopo questa parentesi forzata di isolamento.
Forza, quindi, bambini e ragazzi, ancora poche settimane di impegno, un ultimo piccolo sforzo e l’estate vi attende, quest’anno più che mai meritata»! 

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