«Una dote rara: saper ascoltare»
di Mario Pavoni
Per me un fulmine a ciel sereno: Davide Donati, direttore generale della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, ha rassegnato le sue dimissioni!
Quando ho letto la notizia non volevo crederci. L’ho conosciuto circa dieci anni fa e come me, molti soci della Cassa Rurale, hanno sempre considerato Banca e Davide Donati come una cosa unica.
Il volante della Banca l’ha preso nel lontano 1995 e da allora ha macinato numeri impressionanti: i soci erano 555, ora 8416, le filiali da 3 le ha portate a 25, i dipendenti da 16 a 150; non parliamo poi del giro di affari stratosferico rispetto al territorio.
Molti sono stati i fronti in cui lui ha agito studiando iniziative di mutualità innovative con una visione prospettica di lungo periodo.
Un fiore all’occhiello è stato certamente quello di inserire nelle filiali tutti giovani volenterosi, competenti e pronti ad aiutare soci e clienti a risolvere i loro problemi: molte aziende e famiglie nei momenti difficili, hanno trovato in lui un sostegno economico valido.
Nei brevi colloqui avuti con lui mi sono accorto di una cosa molto rara oggi: sapeva ascoltare! Sempre in prima fila, cordiale e deciso nelle varie manifestazioni che la Banca organizzava.
Per un cavallo di razza come era lui, abituato a correre per superare gli ostacoli, posso solo immaginare quanto gli sia costato lasciare la sua “CREATURA“, però so che lo staff sta già lavorando ed è pronto a nuove sfide: abbattere la burocrazia e sostenere gli accorpamenti futuri.
Formulo l’augurio che il nuovo staff riesca a superare il “MAESTRO".
Cordialmente Mario Pavoni