Coro di Bagolino, comunque
di Marisa Viviani

Anche la corale bagossa non si è persa d'animo durante il distanziamento forzato e, grazie al supporto della Mª Susanna, ha realizzato un video con una bella canzone di Bepi De Marzi

                                                              
Tempi duri questi per le formazioni corali, che ancora oggi, dopo oltre tre mesi di distanziamento sociale causa epidemia, non possono riunire i propri coristi per le prove di canto, né tanto meno esibirsi in concerto. Per i direttori di coro e per i coristi un grande disagio. Per il Coro di Bagolino, che ha costruito la sua identità su stretti legami di amicizia e relazione tra i suoi componenti, una vera sofferenza.

Così, dopo le prime settimane di isolamento forzato, in quel di Bagolino i coristi hanno cominciato a scalpitare e ad accerchiare (sempre a distanza) la Mª Susanna per riprendere i loro incontri corali almeno da remoto; in buona sostanza, cantare in solitaria su traccia musicale predisposta dalla maestra, assemblando poi le varie voci per ricostruire virtualmente l'ensemble corale: una tecnica nuova per il nostro coro, un impegno supplementare e inedito per la maestra.

- Per un corista cantare da solo è difficile, sentendo la propria voce ma non l'insieme delle voci in cui si è immersi abitualmente nel coro, difficoltoso al punto da non riconoscersi. -

Dalle impressioni raccolte tra i coristi emerge infatti la sensazione di solitudine straniante del canto solitario, in un contesto antitetico rispetto al collettivo vocale del coro. Soltanto il grande desiderio di cantare, di sentirsi tra coristi e amici, di ricominciare con un progetto seppur insolito e ostico, ha avuto comunque la meglio sull'insicurezza, il fiato corto, l'isolamento, e l'esperimento per il primo collage corale è decollato.

Così, tra incertezze, dubbi e qualche scoramento (tre mesi senza esercitare la voce lasciano il segno), la nuova impresa si è concretizzata infine in un canto riportato in video, che inaugura la ripresa dell'attività del Coro di Bagolino al tempo del coronavirus: l' ”Improvviso” di De Marzi riprende voce nel borgo e riaccende la fantasia degli amanti del canto con la sua dolce musicalità e le sue delicate parole velate di tenue nostalgia.

“L'ombra che viene azzurra le colline, giù nella valle si chiudono le rose, chi spegne il giorno conosce bene il sole, chi spegne il giorno colora i nostri sogni. Dalle contrade si mandano la voce, tutta la valle racconta il nostro bene. L'ombra che viene azzurra le colline, chi spegne il sole conosce i nostri sogni.”

Comunque sia andata, l'isolamento è stato battuto, i coristi si sono ritrovati anche a distanza e già meditano di riprovarci, questa volta con un canto nuovo, mai provato prima e di ancor più difficile realizzazione, certamente molto impegnativo per la Mª Susanna Zanetti, che non solo dovrà farsi carico di un lungo lavoro di assemblamento delle voci, ma dovrà insegnare ex novo le parti ai suoi coristi da remoto.

- È stata un'esperienza positiva, piacevole, anche se faticosa, inserire 24 voci una per una richiede molto lavoro, ma a me piace, quindi va bene così. Riuscire a far cantare i miei coristi è stata una soddisfazione, ed è stato anche un test per la ripartenza, sia per loro che per me.-

La Mª Susanna abitualmente deve tenere a bada una quarantina di coristi; 24 li ha già inquadrati in questo primo esperimento di coro virtuale, tutti gli altri li dovrà ancora addestrare al nuovo compito di cantare e registrarsi da soli, per ricomporre in questo secondo esperimento l'intero organico del Coro di Bagolino.

Superlavoro quindi per la nostra Mª Susanna, ma impegno anche per i coristi alle prese con un canto sardo, una preghiera alla Madonna, a cui certamente si appelleranno quanto meno per imparare musica e testo dialettale.

E allora coraggio, Coro di Bagolino, comunque sia andato l'esperimento, ne è valsa la pena, e tutti hanno apprezzato il ritorno del canto nel borgo restato muto per troppo tempo. Avanti con il coro virtuale, fino al rientro nell'attività corale consueta, non più in solitaria, ma insieme, non più distanziati ma vicini, tra voi e con il vostro pubblico.


Nella foto di Luciano Saia: Il Coro di Bagolino nell'ultima uscita pre-pandemia per il Concerto dei Presepi.

Nel video: Il Coro virtuale di Bagolino canta "Improvviso" di Bepi De Marzi


Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV

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