Comunicazione passiva
di Sabina Moro

Tre sono i principali siti di comunicazione ovvero assertivo, passivo e aggressivo. Vediamo cosa contraddistingue la comunicazione passiva


Una persona con uno stile comunicativo passivo:
-    Tende a limitare lo scontro e il confronto;
-    È inibita, compiacente e dipendente dalle opinioni e decisioni degli altri;
-    Ha difficoltà ad esprimere i propri bisogni, idee, opinioni e desideri;
-    Si dimostra in accordo anche quando non lo è realmente;
-    Spesso giustifica il suo comportamento, chiede scusa e permesso, anche se non necessario;
-    Ha timore di esiti negativi, paura di perdere il controllo o di venire escluso.

Quali possono essere i pensieri caratteristici di una persona con stile passivo?
-    I miei bisogni ed idee non hanno valore;
-    Sicuramente, se mi esprimo, sbaglierò o nessuno mi ascolterà:
-    Gli altri hanno comunque sempre la meglio su di me, quindi meglio che rimanga in silenzio;
-    Se sbaglio gli altri potrebbero giudicarmi ed escludermi;
-    Se mi esprimo poteri apparire superiore agli altri, essere oggetto di invidia ed escluso;
-    Per essere accettato devo adeguarmi sempre agli altri.

Qual è l’atteggiamento verbale e non verbale di questo stile comunicativo?
-    Frasi incomplete affinché l’altro le possa completarle;
-    Affermazioni vaghe;
-    Sguardo non diretto all’altro, spesso rivolto in basso;
-    Tono di voce basso;
-    Postura rigida e chiusa in sé.

Attraverso l’utilizzo di questo tipo di comunicazione, a lungo andare, potrebbero esserci conseguenze negative sia in relazione al nostro stato d’animo che nelle relazioni.

Inibendo i nostri bisogni potremmo arrivare a sperimentare tristezza, autosvalutazione, rabbia verso noi stessi, stress, perdita di autostima, ecc. Nell’altro invece potremmo produrre sentimenti di noia ed irritazione che potrebbero condurlo ad escluderci, a rivolgere rabbia nei nostri confronti, o a sfruttarci e approfittare di noi. Come in un vicolo vizioso poi, l’atteggiamento negativo dell’altro nei nostri confronti, ci poterà a confermare il nostro pensiero iniziale ovvero, di essere persone cono bisogni di poco valore.

Alcuni aspetti da tenere a mente per modificare il proprio stile comunicativo passivo:
-    I tuoi pensieri, bisogni, idee hanno lo stesso valori di quelli degli altri;
-    Accetta il fatto che potresti commettere errori;
-    Considera che ci sarà sempre qualcuno che la penserà in modo diverso da te, ma non per questo il tuo pensiero è sbagliato;
-    Le persone ti accetteranno con i tuoi punti di forza, con i tuoi limiti, con i tuoi modi di essere e pensare e, non perché sei sempre in accordo con loro;
-    Esprimere la propria idea non implica la nascita di una discussione o l’essere giudicati negativamente.

Dott.ssa Sabina Moro
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