Omicidio Mantovani, il sangue è di un indagato
di Redazione

Le ultime indicazioni dei Ris di Parma sono chiare: il sangue ritrovato a casa del 50enne G.B. appartiene a uno dei due indagati



Le ultime indagini di laboratorio dei Ris di Parma non lasciano spazio ad ulteriori dubbi: il sangue ritrovato a casa di G.B., il 50enne – indagato a piede libero per omicidio volontario e occultamento di cadavere - con cui Jessica Mantovani ha trascorso la sua ultima serata in vita, appartiene ad uno dei due indagati.

Che le tracce ematiche isolate sul coprimaterasso non appartenessero a G.B. era già stato appurato in precedenza: si trattava di un doppio profilo genetico, uno appartenente a Jessica Mantovani e l'altro incerto – per interpretarlo era necessario un confronto diretto con un campione di sicura attribuzione – ma certamente non di G.B.

Ora, come scrivono i Ris negli atti, “dai prelievi è stato estrapolato l’aplotipo del cromosoma Y, che corrisponde al tampone salivare di M.Z.”, ovvero il 23enne di Prevalle - anch'egli indagato – che ha finora sempre dichiarato di non conoscere né la vittima né G.B.

Spetta ora alla Procura trarre le dovute conclusioni per permettere di chiudere la lunga indagine che da tempo cerca di stabilire chi sia il responsabile della morte della 37enne di Villanuova, il cui cadavere è stato ritrovato nel canale della centrale idroelettrica di Prevalle ormai più di un anno fa.



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