Una fiaccolata per far sentire la voce del territorio
di Cesare Fumana

È quella organizzata per venerdì sera a Villanuova dalla lista civica “Progetto Villanuova” con il supporto del Comitato Gaia Gavardo per far giungere alla Cabina di regia la contrarietà della popolazione al progetto del maxi depuratore


Una manifestazione per ribadire il no al progetto dei maxi depuratori del Garda a Gavardo e Montichiari e far giungere alla Cabina di regia, che sovrintende al progetto, l’appoggio agli studi tecnici che ribadiscono, numeri alla mano, la netta contrarietà a un progetto assurdo, e far giungere così la voce del territorio.

Sarà una fiaccolata quella organizzata questo venerdì sera, 24 luglio, a Villanuova sul Clisi, dalla lista civica “Progetto Villanuova”, il gruppo della minoranza consiliare, che aveva già organizzato nel febbraio scorso un evento pubblico, con il supporto del Comitato Gaia Gavardo, per informare la popolazione.

Proprio lì si era deciso di organizzare una manifestazione per coinvolgere la popolazione, inizialmente pensato per il 4 luglio, ma poi, per ragioni organizzative legate all’emergenza coronavirus, fissata per questo venerdì.

In accordo con la Questura, non ci sarà nessun corteo, ma solo una manifestazione “statica”: i partecipanti che giungeranno a Villanuova, alle 20.30 presso il piazzale Italmark, saranno distribuiti lungo la via Romana che si affaccia sul fiume Chiese. Qui saranno accese le fiaccole per “bruciare” un progetto ritenuto assurdo da molti punti di vista.

Poi, mantenendo il distanziamento, i partecipanti confluiranno nella piazza Donatori di sangue, dove si terrà il comizio finale.
«Il nostro obiettivo – dicono la copogruppo Ivana Lombardi, i consiglieri Diego Fornaroli e Stefano Pasini, e l’ex capogruppo Enea Tugnoli – è quello di coinvolgere la popolazione su questo tema. Per questo la manifestazione è aperta a tutti e non ha simboli di partito».

L’obiettivo è proprio quello di manifestare il supporto della popolazione ai tre studi inviati al tavolo tecnico dai Comuni di Gavardo e Montichiari e dalle associazioni ambientaliste, che evidenziano tutte le illogicità del progetto di portare i reflui dei comuni del Garda Bresciano a Gavardo e Montichiari: illogicità dal punto di vista tecnico, economico e ambientale.

«Inoltre come gruppo consigliare – proseguono i consiglieri –, vogliamo che l’amministrazione comunale di Villanuova si esprima in modo chiaro contro questo progetto. Porteremo la questione in consiglio comunale e siamo pronti a un'altra manifestazione a settembre».

«Siamo in attesa di cosa deciderà la Cabina di regia – spiega Filippo Grumi del Comitato Gaia –, dopo il confronto col tavolo tecnico. Ora la parola passa alla politica che, in base alle nuove risultanze degli studi tecnici che mostrano tutte queste problematiche, dovrà dare una risposta».

Quello che le associazioni ambientaliste auspicano è una pausa di riflessione che permetta alla politica del territorio bresciano e del Garda di tornare a parlarsi e a confrontarsi.

La domanda di fondo è: perché intaccare altri territori, quando adeguando e ammodernando il depuratore di Peschiera, che già svolge la depurazione dei reflui di questi Comuni, si otterrebbe lo stesso risultato con costi decisamente inferiori, ma con meno problemi tecnici e ambientali?

Alla manifestazione hanno dato il loro sostegno anche altre associazioni ambientaliste impegnate su questo fronte. Ci saranno anche la Lega di Villanuova e di Fratelli d’Italia di Gavardo.

In foto: la manifestazione del gennaio scorso a Gavardo
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