In bassa Valle tra archeologia e cultura
di Federica Ciampone

L'assessore regionale Stefano Bruno Galli ha visitato il Museo archeologico della Valle Sabbia a Gavardo e la sede di Ecomuseo del Botticino a Prevalle. Dopo l'emergenza si parla di ripresa, a partire dalla cultura locale



Dopo la visita mattutina di ieri alla Rocca d'Anfo l'assessore alla Cultura e all’Autonomia di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli ha proseguito la sua visita istituzionale in Valsabbia facendo tappa prima a Gavardo e poi a Prevalle.

Ad accogliere presso il Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo l'assessore, accompagnato dal consigliere regionale valsabbino della Lega Floriano Massardi, c'erano il direttore del Museo Marco Baioni e il professor Angelo D'Acunto, con una rappresentanza dell'Amministrazione comunale gavardese.
 
L'assessore Galli ha avuto modo di visionare i tanti tesori del Museo, partendo dalla sala paleontologica – quella che contiene l'Ursus Spelaeus – e proseguendo ai piani superiori, compresa la Biblioteca, in un'interessante visita guidata che ha coinvolto tutti i presenti.

Nel tardo pomeriggio l'assessore è arrivato a Prevalle, presso la sede dell'Ecomuseo del Botticino a Palazzo Morani. Ad attenderlo, alla presenza di sindaci e delegati degli 11 Comuni afferenti (Brescia, Botticino, Prevalle, Rezzato, Serle, Nuvolento, Gavardo, Vallio Terme, Nuvolera, Mazzano e Paitone), il presidente di Ecomuseo Marco Luppis e la vice presidente Mariateresa Cavalleri.

L'incontro aveva l'obiettivo di far conoscere all'assessore l'area carsica da Brescia a Vallio Terme e le attività dell'Ecomuseo, che hanno l'obiettivo di valorizzare la cultura locale, il territorio e le tradizioni e supportare i singoli Comuni, “senza mai sostituirsi ad essi”, come è stato più volte evidenziato.

Sono state presentate le attività dell'Ecomuseo
ed esposto il ricco programma culturale dei prossimi sei mesi, incluse le degustazioni di piatti tipici e prodotti locali (Oc de San Martì, spiedo di Serle, Casoncello di S. Andrea, vino di Botticino, torta di San Martino, acqua di Castello) e l'evento del 26 settembre, dedicato alla consegna del Premio Ecomuseo del Botticino “Premiare il talento” in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.

“Avere un Ecomuseo è un grande impegno – ha commentato l'assessore Galli – ed è per questo che sono molto esigente al riguardo, ma il vostro è un Ecomuseo come lo intendo io. La cultura dev'essere all'insegna della valorizzazione integrata territoriale, ogni territorio con le sue specificità da mettere in luce e far conoscere”.

Dopo aver ricordato le gravissime ripercussioni
dell'emergenza coronavirus sul settore culturale e turistico, Galli ha parlato dei due bandi da lui già attuati per far fronte alla crisi. Il primo è stato pensato per immettere liquidità nel settore, con l'erogazione immediata di risorse: alle realtà partecipate è stato anticipato il contributo di gestione da luglio ad aprile, permettendo così di evitare licenziamenti.

Il secondo bando va invece a sostegno della programmazione estiva, intesa come il modo migliore per ripartire e far vedere che la cultura in Lombardia è tornata a segnare il passo.

“Altri due bandi – ha concluso l'assessore - sono in arrivo tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo, per elevare l'attrattività dei luoghi di cultura, con particolare attenzione ai musei".

Nelle foto:
- Due scatti della visita guidata al Museo di Gavardo; con l'assessore Galli il direttore Marco Baioni e il professor Angelo D'Acunto
- Da sinistra, il sindaco di Prevalle Damiano Giustacchini, il presidente di Ecomuseo del Botticino Marco Luppis, la vice presidente Mariateresa Cavalleri, l'assessore Galli e il consigliere regionale Massardi
- L'assessore con i sindaci dei Comuni di Ecomuseo


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