Buon Bracconiere, prosegue l'attesa
di Val.

Sembrava l’anno buono per il ripristino dei festeggiamenti sul Manos in onore della Madonna del buon Bracconiere. Invece no, tutto rimandato al 2021


«Ci ho provato, avevo già trovato anche degli sponsor importanti e l’idea era quella di rientrare alla grande, dopo tre anni di stop forzato, ma questa storia del Covid sembra proprio che non possa risolvere alla svelta. Così ho bloccato tutto, ci rifaremo con gli interessi il prossimo anno».

Così Antonio Rizzardini, promotore della festa in onore alla Madonna del buon bracconiere, sagra paesana che negli anni scorsi è arrivata a portare sul Monte Manos, in un colpo solo, più di 800 partecipanti a gustare lo spiedo alla bresciana.

Non senza qualche polemica.
A qualcuno infatti era sembrato quantomeno strano, più che altro inopportuno, non tanto la dedica al “bracconiere” -che una Madonna non la si nega a nessuno- piuttosto che quel bracconiere fosse anche “buono”.
Un aggettivo che in certi ambienti curiali, oltre che nel wwf, dicono sia arrivato a provocare l’orticaria.
Per non dire dei guai occorsi al parroco che quell’effige mariana l’ha ufficialmente benedetta nel 2009.

Strano, a dire il vero, anche il fatto che l’Antonio promotore della festa fosse un bracconiere vero e che la stessa venisse organizzata proprio nel roccolo abusivo dove lui è stato pizzicato ad uccellare illegalmente: il “Da Girolamo” opportunamente intestato ad una delle sue figlie.

C’è da dire che l’Antonio adesso assicura che quel vizio l’ha perso, convinto a farlo da decine di processi e pure da qualche condanna, per non dire del decreto di allontanamento che gli ha vietato di raggiungere il “suo” roccolo negli ultimi tre anni: «Avevano ragione, ma io non ce la facevo proprio a rinunciare, come se fosse una malattia, una droga» ci dice lui quando glielo rammentiamo.

Lo straordinario successo della festa è dovuto alla formula con cui è sempre stata organizzata, che sarebbe stata riproposta anche quest’anno, come sempre l’ultima domenica di agosto.

Funziona così:
dopo la messa di fronte alla Madonnina spiedo gratis per tutti, cucinato dai partecipanti ad una gara.
Per partecipare è sufficiente portare in cambio sul Manos qualche bottiglia di buon vino, una torta o del formaggio, da condividere con gli altri. Niente commercio: solo la voglia di stare insieme.

Si farà di nuovo, ma bisognerà attendere l’ultima di agosto del 2021.

.in foto: il roccolo "da Girolamo" sul Manos; l'Antonio con la sua Marisa.


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