Al via il primo Festival del «Formai da mont»
di Aldo Pasquazzo

Fino a settembre a Sella Giudicarie la nuova iniziativa che si abbina a “Malghe aperte” per apprezzare valori e tradizioni della realtà di montagna


L'idea non è male e il 1° Festival del “Formai da Mont”, che a Sella Giudicarie si sta per concretizzare in queste ore, può essere considerato non solo una innovazione, ma qualcosa in grado di attrarre l’attenzione del pubblico.

Se n’è parlato a lungo domenica sera a Forte Larino, dove a vari livelli c’erano coloro che si occupano di turismo , zootecnica e promozione del territorio. Offerta doppiamente importante, anche perchè comprende un'altra iniziativa ancora come “Malghe aperte”, dove ruralità e qualità sono considerati valori assoluti ai tempi d'oggi, soprattutto da chi vive nei grandi centri urbani.

“Di fatto l'iniziativa congiunta darà modo e occasione di apprezzare valori e tradizioni della nostra realtà di montagna”, ha detto tra l'altro il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli.

Più nel dettaglio, il patrimonio rurale è oggi capace di garantire una produzione di formaggio montano (e non solo) di eccelsa qualità a chilometro zero che riforniscono, fra l’altro, tredici ristoranti della località della Valle del Chiese, grazie all’impegno e alla passione di cinque operatori di malga.

Produttori e protagonisti del primo Festival del “Formai da Mont” sono Alex Salvadori – Malga Avalina; Ivonne Valenti - Malga Lodranega; Filippo ed Erika Bazzoli – Malga Stabol Fres; Antonello Ferrari – Malga D’Arnò e Mario Salvaterra – Malga Cengledino. E naturalmente i tredici ristoranti di Sella Giudicarie che proporranno dei menù a tema su prenotazione sino al 19 settembre, quando la tradizionale rassegna “Mondo Contadino – Latte in Festa”, imperniata sulla tradizionale mostra bovina dei capi degli allevatori del Chiese, chiuderà idealmente il Festival al lago di Roncone.

L’evento appare in controtendenza rispetto alla cancellazione di decine eventi a cui si assiste quest’estate non solo da queste parti. “Era da quattro anni che aleggiava l’idea di far nascere a Roncone una rassegna del “Formai da Mont”, di fatto parente stretto della più conosciuta Spressa delle Giudicarie” ha avvertito lo stesso sindaco Bazzoli che per l'occasione aveva al suo fianco l'assessora Susan Molinari.

A sostenere il neonato Festival del “Formai da Mont”
è l’amministrazione comunale, il cui redivivo Massimo Valenti è pur sempre un ascoltato referente. E poi il Consorzi Turistici con il direttore Redi Pollini, il Bim, la Strada del Vino e dei Sapori, Slow Food delle Giudicarie, l’Associazione Culturnova con Nello Lolli anima del Vino Clisium e naturalmente l’Associazione Allevatori del Chiese, presieduta da Antonello Ferrari.

A confermare il valore della nuova iniziativa alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, anche Tullio Serafini, presidente dell’APT di Madonna di Campiglio Pinzolo Rendena; Nicola Zontini patron del Festival della Polenta di Storo; Paolo Franceschetti cuore della Desmontegada e Vigilio Giovanelli vero specchio del mondo contadino.

E se Massimo Valenti ha ricordato come il Festival del “Formai da Mont” sia la tappa finale delle numerose molteplici iniziative nate in valle del Chiese negli ultimi anni in chiave gastronomica e poi promosse in campo nazionale, il sindaco Franco Bazzoli ha aggiunto come “la nascita del Festival sia strettamente legato al lavoro dell’amministrazione comunale per garantire piena operatività alle malghe insite sul territorio comunale. Con gli allevatori sono così nate delle importanti sinergie che oggi sfociano in questa nuova operatività capace di dare una ulteriore positiva immagine del nostro territorio”.

Sul valore aggiunto, turisticamente parlando, si sono via via soffermati Redi Pollini e coloro che si sacrificano nel fare zootecnica e soprattutto “formai” di qualità.
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