Scuole verso la riapertura, in campo le risorse statali
di Federica Ciampone
I fondi stanziati con il Decreto rilancio e i Pon per l'edilizia leggera aiuteranno gli istituti bresciani a ripartire con le dovute misure dopo l'emergenza sanitaria. Contributi in arrivo anche per diversi Comuni valsabbini
La riapertura delle scuole dopo il lockdown è ormai alle porte: il 14 settembre bambini e ragazzi torneranno sui banchi, anche se i nodi da sciogliere riguardo alle modalità di svolgimento delle lezioni e al necessario distanziamento sociale, in classe come sui mezzi pubblici, rimangono tanti.
Oltre 7 milioni di euro sono in arrivo da Roma per l'adeguamento delle aule e degli spazi negli istituti del bresciano. Il Ministero dell’istruzione ha pubblicato nelle scorse ore il riparto dei 30 milioni di euro stanziati con il Decreto rilancio per supportare gli enti locali negli interventi urgenti di edilizia scolastica finalizzati al contenimento del Covid-19.
Le risorse d'emergenza sono state ripartite in base alla popolazione scolastica a Comuni e Province con almeno diecimila studenti, e complessivamente nel bresciano arriveranno 710mila euro, che andranno a sommarsi ai fondi Pon (Programma Operativo Nazionale) per l'edilizia leggera stanziati dal Ministero dell'Istruzione - 326,3 milioni - di cui 6,3 in arrivo per la nostra provincia tra il Broletto e i Comuni che hanno presentato domanda.
Anche alcuni Comuni valsabbini figurano tra i destinatari delle risorse statali per la riapertura. Il contributo più importante arriverà a Gavardo, per cui sono stati stanziati ben 40mila euro. Ecco l'elenco dei fondi nel dettaglio:
Casto - 6.000 euro
Gavardo - 40.000 euro
Idro - 15.000 euro
Pertica Alta - 3.000 euro
Pertica Bassa - 3.000 euro
Roè Volciano - 15.000 euro
Sabbio Chiese - 15.000 euro
Vestone - 28.000 euro
Villanuova sul Clisi - 28.000 euro
Vobarno - 28.000 euro.
Foto di repertorio