La memorabile impresa di Davide Arici
di Nicola Bianco Speroni

Campione di MTB e da sempre disponibile ad aiutare chi più ne ha bisogno, l'atleta di Nuvolera è salito per ben 12 volte fino al Monastero di San Bartolomeo di Serle per promuovere il sostegno all'associazione “Sarcoma di Ewing – Insieme per Vincere Onlus”



A Nuvolera e non solo Davide Arici è ben conosciuto, non solo perché è stato un campione di MTB impegnato anche nel circuito mondiale delle 24 ore, ma anche per la sua sensibilità e disponibilità a sostenere chi ha più bisogno.

In questo caso si tratta di bambini affetti da malattie gravi e per le quali ancora le cure sono molto difficili. A Nuvolera è attiva l’Associazione “Sarcoma di Ewing - Insieme Per Vincere Onlus”, che si impegna nella raccolta fondi per sostenere le famiglie che combattono la battaglia contro il tumore osseo che attacca i bambini, e l’idea di Davide di compiere un’impresa eccezionale con la sua bicicletta per attirare l’attenzione e magari qualche aiuto all’associazione ha riscosso subito grande successo.

Sabato mattina, 8 agosto, con la sua bicicletta è partito dalla pesa di Nuvolera e, attraversando la Valle delle Cave di Marmo Botticino, è salito fino a Castello di Serle e attraverso la Valpiana al Monastero di San Bartolomeo; nulla di così eccezionale, direte voi, se non fosse che Davide questo giro l’ha voluto fare ben 12 volte, raggiungendo il dislivello simbolico di 8.884 metri, esattamente l’altezza dell’Everest.

Non è stata un’impresa facile, chi ha provato ad accompagnarlo e sostenerlo è riuscito a fatica a terminare due giri, mentre Davide con una breve sosta a San Bartolomeo per rifocillarsi (38 i litri d’acqua che ha bevuto!) ha inanellato i 12 giri fermandosi domenica mattina alle ore 7.22, cioè esattamente 20 ore e 22 minuti dalla partenza.

Due i momenti più duri, verso le ore 17 del sabato pomeriggio, quando la temperatura percepita superava i 40 gradi, e la notte tra le 2 e le 4, quando al contrario l’escursione termica dopo il calore accumulato regalava dei brividi di freddo.

Momento di tensione proprio sull’ultimo giro, quando la pompa di uno dei due freni ha ceduto, lasciando Davide a governare la bici con un solo freno, che solo chi l’ha provato sa che è molto pericoloso sulla direttissima che scende da Serle.

Grande soddisfazione al termine della prova, sia per Davide che per tutti gli amici che l’hanno sostenuto e naturalmente per i membri dell’Associazione Insieme per Vincere.

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