Rotola il Bagòss, fino in Giappone
di val.

Il lockdown ha portato la famiglia Buccio ad esplorare nuovi mercati e ad affinare le collaborazioni, come quella con il super chef Hansi Baumgartner. Con risultati sorprendenti



«Abbiamo spedito una forma di bagòss in Lussemburgo e un’altra fino in Giappone. Tutto è cominciato col Covid».

C’è chi riesce a trasformare le difficoltà in opportunità e far parte di questa schiera di capaci imprenditori c’è sicuramente la famiglia Buccio.
Sono Mario e Nicoletta Buccio, insieme ai figli Gianluca e Sara, che portano avanti la tradizione di famiglia che da decenni caratterizza la loro vita.
Da cinque generazioni i Buccio che si dedicano alla produzione di formaggio bagòss.

«In questi anni abbiamo dovuto affrontare tante difficoltà.
In particolare la recente pandemia di Covid-19 che ci ha portato il crollo delle vendite» ci dice Gianluca, che in paese a Bagolino ha da qualche tempo aperto un locale per degustazioni chiamato “La malga del re”.

Cercando una soluzione che potesse ridurre il più possibile i danni economici di questa crisi globale, i Buccio hanno iniziato a sviluppare un sistema di vendita per loro del tutto nuovo: «Abbiamo creato un nuovo sito, implementato l’uso dei social media, strutturato un sistema di spedizioni per portare il formaggio Bagòss e gli altri nostri prodotti di malga in tutta Italia» ci raccontano i Buccio.

Soprattutto, oltre che rafforzare le collaborazioni esistenti, ne inaugurano di nuove.
La svolta internazionale, dopo le prime soddisfazioni lungo lo stivale, arriva grazie allo stretto rapporto ormai decennale con “Degust”, la “casa del formaggio” fisica e virtuale fondata dallo chef stellato altoatesino Hansi Baumgartner.

Hansi e la moglie Edith dal 1994 si ripropongono di riscoprire, selezionare e affinare piccole produzioni casearie di “nicchia”, tutte caratterizzate da un alto pregio qualitativo e organolettico. Poteva mancare il Bagòss? Certo che no. Ecco come le due forme di prezioso formaggio sono finite così lontane.
E con dei “testimonial” come i due altoatesini tutto lascia supporre che ne seguiranno altre.

In entrambi questi Paesi il prestigioso formaggio di Bagolino verrà utilizzato per organizzare degustazioni di altissimo livello.
«È un grande onore per noi sapere che una delle nostre forme di Bagòss potrà essere apprezzata anche in altri Paesi del mondo» ci dice Mario Buccio.

Anche il figlio Gianluca sorride soddisfatto: «La nostra forza è sempre stata la ricerca di soluzioni e anche questa volta siamo riusciti a tener botta. Innovazione che non ci impedirà certo di produrre il formaggio bagòss come abbiamo sempre fatto».

.in foto: la cantina dei Buccio; Edith e Hansi Baumgartner; i Buccio in una foto di qualche anno fa.


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