Biondini e Comaschi fanno il pieno di applausi
di Davide Vedovelli

Un pubblico numeroso, attento ed entusiasta quello che sabato sera, nella splendida cornice dell’Isolo di Villanuova, ha atteso Flaco Biondini e Giorgio Comaschi per un altro grandissimo appuntamento della rassegna “Acque e terre festival”.

Un pubblico numeroso, attento ed entusiasta quello che sabato sera, nella splendida cornice dell’Isolo di Villanuova, ha atteso Flaco Biondini e Giorgio Comaschi.

Un altro grandissimo appuntamento della rassegna “Acque e terre festival” magistralmente coordinata dal quel gran cervellone di Vittorio Pedrali. Lo spettacolo presentato sabato sera è tratto da un libro di Francesco Guccini “Cittanova Blues”: parla di Bologna, della Bologna di alcuni anni fa, quella delle osterie, della mitica Cinquecento (chiamata cento scudi), della gente che tirava mattina nei bar e poi si ritrovava in stazione per il giornale ed il caffè. A quelli della mia generazione che non hanno vissuto quelle atmosfere viene una malinconia quasi inspiegabile, un rimpianto per quei tempi andati in cui sembrava ci si potesse divertire davvero, senza dover ricorrere ai laser delle discoteche o alle luci al neon di locali improbabili. La voglia di trovarsi con una chitarra seduti ad un tavolo e raccontarsi, parlare e prendersi in giro: forse quello che oggi manca di più è proprio il dialogo, il confrontarsi; azioni impraticabili con musiche assordanti e pigiati come sardine in piste affollatissime.

C’era tutto questo e molto altro nel testo in “Guccinese aulico”, infarcito di modenese e spagnolo messo in scena dal grandissimo Giorgio Comaschi. Ad accompagnarlo il chitarrista di sempre di Francesco Guccini: Flaco Biondini, che nonostante le origini argentine sfoggia una parlata modenese di tutto rispetto.

Un testo emozionante, a tratti nostalgico ed a tratti ironico che ha saputo catturare il pubblico.

Alla fine applausi scroscianti che hanno “costretto” i due a ritornare sul palco ben quattro volte. Comaschi nel dopo spettacolo era quasi stupito del grande successo riscosso da uno spettacolo che parla di Bologna e presentato a Brescia, e ha detto “siete stati un pubblico meraviglioso”.

Un doveroso e sentito ringraziamento personale va a Patrizia Dolfin dell’ufficio stampa della rassegna che mi ha permesso di raccontarvi la rassegna in diretta e di realizzare l’intervista a Flaco Biondini che avete visto pubblicata sa su Vallesabbianews (reperibile cliccando su “Spettacoli ed eventi”).

Il prossimo appuntamento con “Acque e terre festival” si terrà invece a Vobarno martedì.

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