Alla Valle Sabbia il finanziamento maggiore
di red.

Ammonta a 2.417.677 euro lo stanziamento per la Comunità montana di Valle Sabbia erogato dalla Regione Lombardia per il 2009. Questa la cifra annunciata dal presidente Formigoni nel corso di una conferenza stampa martedì scorso.

Ammonta a 2.417.677 euro lo stanziamento per la Comunità montana di Valle Sabbia erogato dalla Regione Lombardia per il 2009.

Per sostenere le 23 Comunità montane lombarde la Regione mette a disposizione oltre 30 milioni di euro, di cui 19 derivanti dal Fondo per la Montagna 2008, 9 dalla legge regionale n. 6 del 2002 e 3 provenienti da economie riferite a riparti del Fondo Montagna tra il 2000 e il 2007.

L’illustrazione del provvedimento è avvenuto martedì scorso a Milano nel corso di una conferenza stampa con il presidente della Regione, Roberto Formigoni, dall'assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali, Romano Colozzi, il presidente dell'UNCEM (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani), Enrico Borghi, e il presidente della sezione lombarda dell'UNCEM, Livio Ruffinoni.

Con l’approvazione della legge regionale di riordino, in applicazione della Legge Finanziaria statale per il 2008 che ha demandato alle Regioni il compito di rivedere la disciplina delle Comunità montane per ridurne i costi di funzionamento, la Lombardia ha portato da 30 a 23 il numero delle Comunità mediante l’accorpamento - e non la soppressione - di quelle esistenti, aggregandole in nuove zone omogenee.
Sono stati raggiunti gli obiettivi di risparmio previsti dalla normativa statale con la diminuzione dei componenti degli organi (assemblea e giunta esecutiva) da 2.000 a 500, con un conseguente abbattimento delle indennità. Il nuovo assetto delle Comunità montane sarà effettivo a decorrere dalle elezioni amministrative del 2009.

«Nelle prossime settimane sarà discusso il Codice delle Autonomie che disegnerà l'assetto istituzionale della Repubblica – ha spiegato il presidente Formigoni –. Riteniamo che non abbia senso abolire le Comunità montane, come qualcuno propone: sarebbe inutile, penalizzante e anti economico. È necessario invece – ha proseguito Formigoni – pensare, a livello nazionale, ad una strategia di rilancio della montagna: in primo luogo con la definizione di parametri precisi e logici attraverso i quali definire i criteri di montanità; in secondo luogo con l'annullamento degli sprechi e con il sostegno alle insostituibili funzioni delle Comunità montane (quali ad esempio la prevenzione del rischio idrogeologico, lo sviluppo e tutela del territorio, la prevenzione di incendi boschivi, l'organizzazione di squadre antincendio oltre ad altre attività legate all'agricoltura e alle foreste)».

Per quanto riguarda le cinque Comunità montane bresciane il finanziamento più consistente è stato attribuito a quella valsabbina, con 2.417.677 euro; segue la Valle Camonica con 2.378.305 euro, la Valtrompia con 1.188.066 euro, il Parco Alto Garda con 981.544 euro, infine il Sebino con 682.048 euro.
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