Le «Lettere dal fronte» del capitano Bertolotti
di Cesare Fumana

Questo venerdì sera a Gavardo sarà presentata da Gian Battista Lanzani, già direttore del Giornale di Brescia, la ristampa del volume “Lettere dal fronte” del capitano Giuseppe Bertolotti, curata dalla sezione alpina “Monte Suello”.

«In questo 90° anniversario della vittoria, volendo ricordare il sacrificio di 600.000 militari caduti negli aspri frangenti della Grande Guerra, la nostra sezione ha voluto curare la ristampa anastatica delle “Lettere dal fronte” del capitano Giuseppe Bertolotti, sia per far conoscere la figura davvero eccezionale di questo eroe, sia per far crescere nell’animo dei nostri concittadini, in particolare dei giovani, l’amore per l’Italia».
Sta in queste parole scritte nella presentazione del libro dal presidente della sezione di Salò “Monte Suello”, Fabio Pasini, la motivazione del sodalizio alpino di promuovere la ristampa anastatica di questo volume (ormai introvabile) che raccoglie le lettere spedite dal fronte ai familiari ed amici del capitano di artiglieria da montagna Giuseppe Bertolotti, caduto nel corso della Prima guerra mondiale e insignito della medaglia d’oro al valor militare.

A presentare il libro questo venerdì, 24 ottobre, alle 20.30, nel salone Pio XI di piazza De’ Medici a Gavardo, sarà il dott. Gian Battista Lanzani, già direttore del Giornale di Brescia.

La scelta del paese della bassa Valsabbia come primo luogo in cui presentare il volume non è casuale, dato che Bertolotti nacque proprio a Gavardo, precisamente in località Doneghe, l’8 maggio 1890.

La ristampa delle “Lettere dal fronte” è stata curata dal consigliere sezionale prof. Angelo D’Acunto, il quale nell’introduzione ha tracciato un profilo biografico del capitano, inserendolo nelle vicende storiche della Grande Guerra che lo riguardarono più da vicino.

Dalle lettere, indirizzate in massima parte alla famiglia, emerge la figura di un giovane colto (le lettere sono scritte in un ottimo italiano), di animo gentile e generoso, che fa affidamento alla Provvidenza, ma che è convinto di battersi per una giusta causa, la difesa della Patria. Ciò non toglie che egli fu un abile e intelligente combattente e gli encomi e le promozioni ne sono una riprova; come pure le testimonianze dei suoi artiglieri ed altri militari raccolte dai suoi superiori dopo la sua morte, riportate anch’esse alla fine del volume, che portarono il comando del 53° gruppo artiglieria da montagna, al quale la sua 44ma batteria apparteneva, a formulare già nel gennaio 1919 la richiesta dell’assegnazione della massima onorificenza militare alla memoria.

La pubblicazione, realizzata anche grazie al patrocinio dei Comuni di Gavardo e di Salò e delle Comunità montane di Valle Sabbia e Parco Alto Garda Bresciano, si pregia della prefazione del presidente nazionale dell’Ana Corrado Perona e della presentazione del presidente della sezione “Monte Suello” di Salò Fabio Pasini.

La serata di venerdì vedrà, inoltre, l’intervento del coro “Monte Suello” di Salò, diretto dal maestro Paolo Pasini, che presenterà alcuni canti della Prima guerra mondiale alternati alla lettura di alcune lettere tratte dal libro.

Prima della presentazione, alle 20, presso la scuola media di Gavardo, intitolata proprio a Giuseppe Bertolotti, sarà deposto un serto di fiori alla lapide.
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