Nuova Camera del Lavoro per l'Alta Valsabbia
di val.

E’ dedicata a tutta l’alta Valle Sabbia la nuova sede della Cgil che ha aperto i battenti nei giorni scorsi a Vestone, dove di fatto era gi operativa da tempo ma senza una “casa” adeguata.

E’ dedicata a tutta l’alta Valle Sabbia la nuova sede della Cgil che ha aperto i battenti nei giorni scorsi a Vestone, dove di fatto era già operativa da tempo ma senza una “casa” adeguata.
La nuova Camera del Lavoro ha trovato spazio in via Glisenti, nei locali della ex cartoleria Porretti, pronta ad occuparsi delle problematiche del lavoro, che soprattutto in questi tempi di crisi cominciano a preoccupare anche da queste parti.

All’inaugurazione erano presenti fra gli altri il segretario regionale Spi-Cgil Tom Regazzoni, quello provinciale Ernesto Cadenelli, il segretario bresciano della Camera del Lavoro Damiano Galletti, il sindaco di Vestone Emanuele Corli accompagnato dall’assessore Zambelli.
Nella nuova sede trovano spazio gli sortelli dedicati alle Categorie, a Caf, Inca e Patronato, ai pensionati e anche uno “sportello immigrati” del quale si occuperà Mohamed Elwardi, sittadino italiano da un paio d’anni e da più tempo ancora impegnato nella difficile opera di mediazione fra le culture nordafricana e valsabbina.

All’ufficio vestonese fanno capo circa 1.200 pensionati Spi-Cgil che vivono in undici Comuni dell’Alta Valle Sabbia, dal Savallese a Bagolino, da Capovalle a Treviso Bresciano. A questi vanno aggiunti i lavoratori di questo vasto comprensorio industriale che sono altre due o tremila persone.
Segretario politico per la sede di zona è Adriano Gobbi, Paolo Zani il dirigente amministrativo, dei Servizi se ne occupa Dario Scarsi. In occasione dell’inaugurazione è stata ricordata la figura di Luigi Badracco, primo segretario di zona dello Spi- Cgil, scomparso prematuramente.

Non sono mancati spunti di polemica: “Noi festeggiamo e brindiamo perché apriamo una nuova casa, perché offriamo un servizio in più – ha affermato Adriano Gobbi, secondo il quale occuparsi di lavoro significa anche occuparsi delle relazioni sociali fra le persone -, non come capita a Brescia con il vicesindaco che brinda davanti alle ruspe che spianano i campi rom, per l’abbattimento delle torri o per il divieto di utilizzare le panchine nei parchi pubblici”.
1209VestoneCameraLavoro02.jpg 1209VestoneCameraLavoro02.jpg