Sport gavardese, performance mondiali
di val.
Gennaio entusiasmante per l’Atletica Gavardo 90. Ancora non era stata “assorbita” la notizia di Rachid Jarmouni convocato dalla nazionale marocchina per i Mondiali di Cross che Stefano Cogusi ti “stampa” un 8.24.26 ai Tremila Indoor.
Di nuovo? E’ un gennaio entusiasmante quello che sta vivendo il sodalizio sportivo dell’Atletica Gavardo 90. Ancora non era stata “assorbita” la notizia che il “loro” Rachid Jarmouni era stato convocato dalla nazionale del Marocco per partecipare ai Mondiali di Cross ed ecco che Stefano Cogusi ti “stampa” un 8.24.26 ai Tremila Indoor.
E’ successo questo giovedì ad Ancona, una prestazione che non solo è la migliore a livello personale, ma gli vale la vittoria in gara e la qualificazione per la finale di Torino.
Un gennaio d’oro, insomma, per i colori arancioni della società gavardese presieduta da Paolo Salvadori.
La grande prestazione Cogusi fa “il paio” con quanto ha saputo esprimere rappresentando l’atletica valsabbina Rachid Jarmouni, convocato in una nazionale che partecipera' ai mondiali di Cross in Giordania che si terranno nel prossimo mese di Marzo, quella marocchina.
Rachid, residente a Idro, veste i colori dell’Atletica 90 dal gennaio 2008: “Ha dovuto combattere con grossi talenti internazionali, ma grazie all'aria gavardese, alla società e soprattutto allo sponsor Valsir che lo sostiene da diversi anni (in Valsir ci lavora anche ndr) ha saputo affinare con grossi sacrifici ed allenamenti una preparazione atletica praticamente a livelli professionistici – fanno sapere dal direttivo societario -. Considerando poi che neella nazionale marocchina esistono atleti fortissimi, la sua convocazione assume per lui e per noi un ruolo ancora più importante”.
Rachid Jarmouni, sostenuto in questa sua avventura anche dallo sponsor Puma, dopo i campionati societari del 7 febbraio a Firenze ai quali si spera possa partecipare con la squadra gavardese, partirà per un lungo “pre-mondiale” in altura, in un luogo ancora da definire.
Ci piace pensare che possano essere gli scenari “alpini” dell’Atlante, nel suo Paese natale, con un grande “in bocca al lupo” da parte di tutti i valsabbini.
