Una serata di solidarietà per l’Africa
di Cesare Fumana

“Acqua per la vita - obiettivo Africa”. Questo il titolo scelto per la serata conviviale del Lions Club Valsabbia, tenutasi gioved sera al ristorante “Le Trote”, durante la quale sono stati consegnati i due maggiori Services di quest'anno.

“Acqua per la vita – obiettivo Africa”. Questo il titolo scelto per la serata conviviale del Lions Club Valsabbia, tenutasi giovedì sera al ristorante “Le Trote” di Soprazocco di Gavardo.
La ragione stava nella presenza di un ospite speciale: mons. Jean Gabriel Dierrà, vescovo della diocesi di San, in Mali, ospitato in questi giorni dalla comunità odolese.
Per l’occasione si è tenuta una riunione intermeeting che ha riunito, oltre al club valsabbino, anche i Lions Club Valtenesi, Garda Occidentale e il neonato Clisis-Brixia, con la gradita presenza del governatore del Distretto 108 IB-2 Fulvio Venturi.

Nel corso della serata Aldo De Rosa, presidente del Lions Club Valsabbia, ha spiegato le motivazioni di questa particolare serata che vedeva la consegna dei due “Services” maggiori di quest’anno, ovvero due consistenti donazioni a favore la prima della scuola dell’infanzia di Anfo, la seconda della diocesi di San. «L’attenzione del Lions Club Valsabbia nei confronti del Mali non è nuova – ha spiegato De Rosa –. In passato abbiamo già offerto il nostro contributo per le iniziative del Gruppo Mali Gavardo. Questa volta sarà finalizzato alla costruzione di un pozzo artesiano, in una zona con grandi problemi per l’approvvigionamento dell’acqua com’è quella dove si trova la diocesi di San».

Ospiti della serata erano anche il Gruppo Africa di Odolo, rappresentati dal parroco don Duilio e da Elisa Pasini, e, appunto, il Gruppo Mali Gavardo, con Gabriele Avanzi.
Due gruppi che portano il loro aiuto nel povero paese del Sahel in maniera diversa. Il gruppo odolese è costituito principalmente da giovani che trascorrono il periodo estivo facendo un’opera culturale, educativa e ricreativa nei confronti dei giovani locali. «Una ragnatela di relazioni – ha detto don Duilio – che serve per creare rapporti con persone di cultura e abitudini diverse dalle nostro, molto utile anche per i nostri giovani, che ogni volta tornano arricchiti di un’esperienza unica». Elisa Pasini ha invece presentato le diverse iniziative portate avanti dall’associazione, iniziate nel 2003 e che hanno coinvolto l’intero paese: adozioni a distanza, progetto ragazze del cucito, finanziato con la vendita del calendario fotografico, fornitura di materiale didattico, oltre che l’organizzazione dell’animazione estiva direttamente in Mali.
Anche Gabriele Avanzi, da sempre anima del sodalizio gavardese, ha illustrato ai presenti l’ultima iniziativa appena conclusa in Mali, ovvero la casa alloggio presso il Day Hospital di Bamako, la capitale, dove trovano alloggio le suore che gestiscono gli ambulatori, con una parte riservata ai medici e tecnici di laboratorio italiani che si recheranno per operare e tenere corsi di formazioni al personale maliano, grazie anche a una convenzione fra la Chiesa cattolica del Mali e il Governo. «Quest’anno – ha detto Avanzi – sono poi altri due i progetti che vogliamo realizzare in Mali: il primo vuole collegare con la rete internet i cinque ospedali che abbiamo già costruito. Questo consentirà in futuro di poter fare anche telemedicina dall’Italia. L’altro è quello di creare in ogni ospedale dei centri nutrizionali per lo svezzamento dei bambini, utilizzando prodotti locali». Anche il governatore del Lions Club ha voluto portare il suo saluto e i suoi omaggi. Quindi De Rosa ha consegnato l’offerta alla professoressa Antonella Ali, presidente della scuola dell’infanzia di Anfo, e a mons. Diarrà il quale ha ringraziato di cuore per il gesto di solidarietà.
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