Fin che la barca va...
Abbiamo recuperato alcune foto che viste una dopo l’altra ci danno un’idea di quello che potrebbe accadere dopo la crisi... a scriverci alcuni ragazzini di Vestone ai quali diamo spazio perch si possa riflettere su quello che ci raccontano.

"Abbiamo recuperato alcune foto che viste una dopo l’altra ci danno un’idea di quello che potrebbe accadere dopo la crisi…"
A scriverci in redazione alcuni ragazzini di Vestone ai quali diamo volentieri spazio perché quello che ci raccontano faccia riflettere.


In questo periodo,ormai tutti parlano di crisi e questo sembra aver creato un notevole disagio a tante categorie di persone. Noi, dopo aver scattato alcune foto, immaginiamo l’eventuale futuro che una fabbrica potrebbe riscontrare in seguito alla crisi, che ormai persiste in ogni angolo d’Italia.
E questo è il primo esempio

Secondo noi è un po’ come prendere un bel prato fiorito che col passare degli anni si trasforma in una palude fangosa o una landa desolata.
E questo è il secondo esempio.

Noi scriviamo queste cose non solo per il piacere di farlo, ma anche perché essendo una cosa che stiamo vivendo un po’ tutti in prima persona, ci sembrava un fenomeno da mettere in evidenza.
Siamo convinti che bisogna trovare una soluzione a quello che può diventare, prendendo spunto dalle immagini che vi abbiamo mostrato, un completo ed inutile disastro.
Quindi invece che “fin ché la barca va lasciamola andare”, preferiamo dire “prendiamo in mano i remi e diamoci da fare”. Che fa anche rima.

I vostri reporter di quartiere

 

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