La rete si allarga a Sabbio
A Sabbio Chiese, la campagna di videosorveglianza del territorio è stata avviata già da alcuni anni e numerosi sono gli occhi elettronici puntati sulle strade. Un servizio che nel prossimo futuro verrà potenziato.
A Sabbio Chiese, la campagna di videosorveglianza del territorio è stata avviata già da alcuni anni, e oggi gli «occhi» di una decina di telecamere tengono sotto controllo l’area nella quale rientrano municipio, banca, ufficio postale, biblioteca e Centro anziani grazie a un progetto pilota attuato nel 2003. Ma adesso il servizio verrà potenziato e, chiusa una fase nella quale i pensieri sono stati assorbiti soprattutto dalla riparazione dei danni del terremoto, anche per tamponare i troppi episodi di vandalismo si procederà all’installazione di altri strumenti di controllo.
«In prima battuta prevediamo di sfruttare il contributo regionale da 60 mila euro destinato a Sabbio, Odolo, Idro e Agnosine (paesi firmatari di una convenzione per i controlli della polizia locale): a noi spetta il 33% - anticipa il sindaco Rinaldo Bollani -, e coi fondi disponibili piazzeremo nuovi impianti video nella zona del ponte romano e del semaforo (l’entrata principale alla parte vecchia del paese), all’altezza della rotonda per Lumezzane e nell’area de «Le Vele», molto cresciuta in questi anni nei settori commerciale e produttivo».
Ma la campagna di sorveglianza a distanza proseguirà , soprattutto per tenere d’occhio sia i parchi (Avis, Bertella, Fratta, Anei, ecc.) disseminati per il paese, sia altri punti ritenuti più a rischio; come l’area delle scuole. «Soprattutto nel parco Avis in questi anni si sono verificati numerosi e stupidi episodi vandalici - continua il sindaco -, e ci auguriamo che i controlli elettronici possano mettere fine a questo inqualificabile modo di agire».
L’intera rete, come del resto già avviene per le telecamere attualmente in funzione, sarà poi collegata attraverso un ponte radio sia alla polizia locale di Sabbio, sia alla stazione dei carabinieri: gli unici pubblici ufficiali autorizzati alla visione delle registrazioni effettuate.
Fonte: Massimo Pasinetti da Bresiaoggi
