Lotta all’inquinamento anche elettromagnetico
di c.f.

L’Amministrazione comunale odolese è sul piedi di guerra contro i nuovi progetti di Terna di realizzare una mega sottostazione di trasformazione per l’elettrodotto in località Pirla. Il Consiglio comunale ha anche approvato il bilancio consuntivo.

Il Consiglio comunale di Odolo si è trovato compatto, maggioranza e opposizione, contro il ventilato progetto presentato da Terna (società di gestione della rete elettrica) di realizzare una mega sottostazione di trasformazione per l’elettrodotto in località Pirla, per una superficie che nel complesso raggiungerebbe i 30.000 metri quadrati. La località Pirla fu già occasione di scontro in passato per l’Amministrazione di Agnosine nel cui territorio ricade amministrativamente, ma in questo caso è il timore per la localizzazione di un impianto ti tale dimensione a far insorgere i vicini odolesi. Si tratta, infatti, di un’area lontana dall’abitato di Agnosine, ma prossima alle aziende e anche all’abitato di Odolo.

«Il territorio di Odolo è tra i più piccoli degli oltre 200 comuni bresciani – afferma il sindaco Fausto Cassetti – ed è gravato, anche per la realtà industriale presente, da numerosi attraversamenti di elettrodotti; vi è già anche una sottostazione di trasformazione in prossimità del centro del paese. Da quanto abbiamo capito questo nuovo impianto appare come un’integrazione, un ampliamento di potenza senza che si preveda alcun intervento di sostituzione delle vecchie localizzazioni e di interramento degli attuali attraversamenti. È quindi evidente che per noi è solo un ulteriore pesante degrado del territorio e ambientale». Ora l’attesa è per quanto deciderà l’Amministrazione di Agnosine impegnata peraltro nell’estensione del nuovo Pgt nella bozza del quale si auspicava una stretta sinergia con i comuni limitrofi.

Soddisfazione invece per la chiusura del bilancio 2008, sul quale si è astenuta la minoranza, che ha registrato un avanzo di circa 200.000 euro, un indebitamento inferiore alla metà di quanto previsto dalla legge e nel quale tutte le spese ordinarie vengono coperte con le entrate dirette, senza ricorso ad alcuna integrazione da parte degli oneri di urbanizzazione.

«In effetti non sono molti i Comuni che possono evitare di usare agli oneri per finanziare la spesa corrente – conferma l’assessore al bilancio Nicola Bianco Speroni - ma la gestione del territorio è troppo importante e non vogliamo ipotecare il futuro dei nostri figli. L’avanzo di quest’anno ci consentirà di intervenire sulla scuola elementare senza necessità di accendere mutui, per il consolidamento e la ritinteggiatura degli intonaci esterni e la realizzazione del laboratorio informatico attrezzato con computer adatti ai bambini. Verranno anche realizzati interventi sulla scuola media, al cimitero e per la manutenzione straordinaria dei marciapiedi. In considerazione del momento difficile abbiamo anche destinato un intervento a sostegno delle famiglie in difficoltà per il pagamento dell’affitto».
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