Le testimonianze dirette della guerra partigiana
di Cesare Fumana

Un film documentario da divulgare nelle scuole, nelle biblioteche, da proiettare in tutti i paesi della Valsabbia. Č “Voci di Sabbia”, un’opera cinematografica realizzata da tre giovani valsabbini che raccoglie interviste ai protagonisti della Resistenza.

Un film documentario da divulgare nelle scuole, nelle biblioteche, da proiettare in tutti i paesi della Valle Sabbia. È “Voci di Sabbia”, un’opera cinematografica realizzata da tre giovani valsabbini che raccoglie le testimonianze di alcuni protagonisti della Resistenza valsabbina, in particolare della Brigata Perlasca che ha combattuto la guerra di liberazione sulle montagne dell’alta Valsabbia, in particolare sulle Pertiche.

Un’opera che alterna alle interviste dei partigiani e delle staffette, alcune scene interpretate dai alunni della 4a Itc dell’Istituto “Giacomo Perlasca” di Idro.

«Il film – ha spiegato il regista Nicola Quinzani, che con Alfredo Cadenelli e Marco Cocca ha realizzato il lungometraggio – è nato all’interno del Progetto Natural-Mente del fienile Pof di Pertica Bassa della cooperativa sociale Area, con lo scopo di mantenere vivo il ricordo della Resistenza, della guerra partigiana e della lotta antifascista in Valle Sabbia». Da un lavoro di dieci ore di interviste è stato ricavato il racconto delle vicende della Brigata Perlasca e dei suoi protagonisti.
«Ma lo scopo era anche quello di interessare nella realizzazione i ragazzi delle scuole, per questo abbiamo voluto il coinvolgimento dei ragazzi dell’Istituto “Giacomo Perlasca”, che porta lo stesso nome della Brigata. Così sono state coinvolte tre generazioni».

La prima è stata presentata domenica sera nell’auditorium di Roè Volciano: una scelta non casuale, visto che alcuni dei protagonisti risiedono in questo paese. Fra questi Elsa Pelizzari, presente in sala, Carlo Mombelli e Aldo Prete, oltre a Maria Boschi ed Ennio Doregatti, all’epoca comandante della brigata che faceva riferimento alle Fiamme Verdi, di ispirazione cattolica.
Toccanti i racconti delle due donne, all’epoca poco più che adolescenti, che hanno fatto da “staffette partigiane”, portando viveri, armi, ordini ai ragazzi (perché va ricordato che i partigiani erano sì e no ventenni) sulle montagne. Con i racconti dei partigiani vengono narrate le vicende della lotta partigiana, l’appoggio del parroco di Gazzane e della popolazione, i rifugi, la liberazione di un partigiano nell’ospedale di Salò e molto altro. Soprattutto dalle loro parole si evince la motivazione morale che spinse tanti giovani di allora a ribellarsi al regime nazifascista e abbracciare gli ideali di libertà, di giustizia, di democrazia, che sono confluiti poi nella Costituzione repubblicana, come ha voluto sottolineare Elsa Pelizzari al termine della proiezione.

Il film è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Roè Volciano e della Fondazione della Comunità Bresciana.

“Voci di Sabbia”, opera pregevole anche dal punto di vista cinematografico, anche se artigianale, ha il grande pregio di essere “Un viaggio tra i ricordi e le parole della Guerra di liberazione partigiana in Valle Sabbia”: un obiettivo perfettamente centrato, dal forte contenuto divulgativo. Un’opera “per non dimenticare”.

In foto Marco Cocca, Alfredo Cadenelli, Elsa Pelizzari e Nicola Quinzani
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