Non solo doppiette a Roè Volciano
di val.

Un carrello per le emergenze sul quale trova spazio tutto il necessario per affrontare ogni genere di imprevisto sanitario, con in pi la possibilit di una rapida mobilit in ogni angolo della struttura.

Un "carrello per le emergenze" sul quale trova spazio tutto il necessario per affrontare ogni genere di imprevisto sanitario, con in più la possibilità di una rapida mobilità in ogni angolo della struttura.
E’ il regalo che i cacciatori di Roè Volciano hanno voluto fare al “loro” ricovero: la Rsa San Giuseppe Onlus.
Un segnale preciso per ricordare a tutti che i seguaci di Diana non limitano i loro interessi alla pratica di una passione sportiva, ma intendono essere motore di una cultura legata al territorio e alle sue esigenze, anche assistenziali.
Allo stesso tempo il modo di rimarcare il rapporto di esclusività che lega la struttura per anziani al resto della popolazione di Roè Volciano.

“Si tratta di una dotazione necessaria nella gestione di pazienti così fragili come quelli ricoverati qui” ha detto Gianni Medeghini, presidente di Federcaccia a Roè Volciano, nel consegnare l’attrezzatura ad Aldo Prete che è il presidente della Fondazione.
Fra i presenti anche l’assessore allo sport del centro valsabbino, Nicola Arrighi, ben contento che sul territorio operino associazioni in grado di dare risposta alle necessità dei più deboli, “sostenute ed assecondate dall’amministrazione comunale, senza però che questa tenti di imporre direzioni o scelte, pratica che potrebbe danneggiare lo spirito dell’associazionismo”.

Una quarantina gli ospiti “accreditati” nella San Giuseppe che, dal punto di vista giuridico e organizzativo, è una Fondazione Onlus privata, ma nello spirito è la casa di tutti i volcianesi.
Una consapevolezza che deriva dalla sua storia: “Non va dimenticato che la RSA è nata per una autotassazione degli operai e degli impiegati della De Angeli-Frua, non per la donazione di possidenti locali, come è capitato altrove - ricordano presidente e consiglieri -. Ancora oggi, pur avendo posti limitati dalle strutture e dagli accreditamenti regionali, facendo leva su questa tradizione, riusciamo a rispondere a tante richieste di aiuto da parte degli anziani, che a Roè Volciano rappresentano una fetta importante della popolazione”.

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