Bione senza fisso
di Ubaldo Vallini

I telefoni fissi hanno cominciato a rimanere muti alcuni giorni fa e da domenica, a Bione, si sono bloccati tutti quanti.
Telecom ha promesso un intervento tempestivo, entro martedě.


Ci sono i telefoni cellulari a costituire una valida alternativa, è vero.
Ci sono però anche le bollette piuttosto salate a ricordarti ogni due mesi che sei possessore di un impianto telefonico “fisso”: fatture che paghi anche se non alzi mai la cornetta, solo per avere il privilegio di poterlo fare.
Linea preziosa, soprattutto se ci attacchi il fax o colleghi il pc. Non sempre va bene però.


A Bione, infatti, tutto il paese è isolato, da almeno due giorni. Défillance telefonica che si è manifestata a macchia d’olio colpendo inizialmente il cuore del paese. Ci sono bionesi che giurano di alcuni telefoni muti da un paio di settimane, il fenomeno però è diventato di dominio pubblico venerdì scorso.

Le prime ad accorgersene sono state le impiegate in municipio che nel tardo pomeriggio sono state costrette a fare la spola fra l’ufficio elettorale, dove stavano in attesa obbligatoria delle liste per le Comunali, ed il “Passatempo” che è il bar poco distante: se le avesse viste Brunetta?
Del resto quello era l’unico o l’unico modo possibile per garantire un minimo di collegamento con la Prefettura e con la Commissione mandamentale di Salò: “Finchè si è trattato di telefonate abbiamo rimediato con i nostri personalissimi cellulari, il problema si è presentato con la trasmissione dei fax”.

Verso sera il disagio hanno cominciato ad avvertirlo anche in alcune abitazioni lì attorno.
Sabato era senza squilli mezzo paese.
Domenica pomeriggio telefoni muti dappertutto.
Lunedì mattina l’amara sorpresa se la sono ritrovata anche le aziende:
Entro Martedì sistemiamo tutto” questa la promessa per tutti quanti. Staremo a vedere.
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